Festival di Venezia 2017, terzo giorno: Robert Redford e Jane Fonda in una storia di gente comune
Cinema / Festival / News - 02 September 2017 11:15
La 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si svolge al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2017.
Mauxa è presente alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2017.
Nel terzo giorno della manifestazione l'attenzione mediatica è stata rivolta principalmente a Robert Redford e Jane Fonda, protagonisti del film "Our Souls at Night" diretto da Ritesh Batra e tratto dall'omonimo romanzo di Kent Haruf.
Our Souls at Night - Leggi la recensione del film
"L’opera di Kent Haruf ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore per la sua onestà e specificità" - ha commentato il regista Ritesh Batra - "Sono stato onorato di adattare il suo ultimo romanzo per lo schermo, e di collaborare con Robert Redford e Jane Fonda nel raccontare questa storia di gente comune così marcatamente specifica e locale: caratteristiche che la rendono universale. Abbiamo scelto gran parte del cast a livello locale, e la storia ci ha dato la possibilità di esplorare le specificità del Colorado orientale: il paesaggio che spinge questi personaggi a stare insieme, le cose che piace loro sentire alla radio, e il concetto senza tempo di famiglia “finta”. Lavorare con questi attori e con questa terra per raccontare la storia di Haruf su quel ciclo di amore e perdita che è la vita, ha rafforzato la mia convinzione che la grande letteratura altro non sia che la nostra vita quotidiana, come è sempre stato."
È stato presentato il film in concorso "Lean On Pete", diretto da Andrew Haigh e tratto dall'omonimo romanzo di Willy Vlautin.
"La ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin è un romanzo straordinariamente umano. Racconta la storia di un ragazzo che si rifiuta di perdere la speranza e il coraggio, nonostante la dura realtà del mondo in cui vive" - ha spiegato il regista Andrew Haigh - "L’ho trovato immensamente toccante, tenero e mai sdolcinato. Volevo che il film avesse lo stesso senso di purezza e guardasse la vita ai margini della società con onestà e rispetto. All’inizio del romanzo di Willy c’è una citazione di John Steinbeck che dice: “Èpur vero che siamo fragili, brutti, meschini e litigiosi ma, se quel che siamo fosse tutto qui, saremmo scomparsi dalla faccia della terra ormai da millenni.” Durante le riprese del film, ho cercato di tenere sempre presenti queste parole."
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