Creed al cinema, Sylvester Stallone diretto da Ryan Coogler: dal Golden Globe alla notte degli Oscar
Cinema / News - 15 January 2016 06:30
Creed - Nato per combattere, Sylvester Stallone si guadagna la nomination agli Oscar 2016: l'incontro con Ryan Coogler e il successo del film.
Sylvester Stallone ringrazia Rocky. Un'emozionante standing ovation ha accompagnato Sylvester Stallone mentre raggiungeva il palco per ricevere il Golden Globe come Miglior attore non protagonista. Tra i ringraziamenti, Sly non ha dimenticato Rocky, il fedele amico immaginario destinato al successo fin dal suo esordio al cinema nel 1976.
Oscar 2016. Con l'annuncio ufficiale delle candidature, ora Sylvester Stallone sarà anche tra i protagonisti nella notte degli Oscar. La cerimonia si terrà domenica 28 febbraio al Dolby Theatre di Hollywood. Nella categoria degli attori non protagonisti, accanto a Stallone ci saranno Christian Bale (La grande scommessa), Tom Hardy (Revenant - Redivivo), Mark Ruffalo (Il caso Spotlight) e Mark Rylance (Il ponte delle spie).
Difficile prevedere chi, infine, si aggiudicherà la statuetta. Tuttavia, Tom Hardy sembra il candidato favorito.
In passato, Stallone ha già ricevuto due nomination agli Oscar nel 1977, proprio grazie a Rocky, per Miglior attore protagonista e Miglior sceneggiatura originale (il film colleziona sette candidature e tre Oscar).
Creed - Nato per combattere film. Intanto, è uscito ieri Creed - Nato per combattere. Protagonista è Michael B. Jordan nei panni del figlio illegittimo di Apollo, Adonis Johnson. Il ragazzo non ha conosciuto il padre, ma decide di riscattare il suo passato tormentato salendo sul ring. Per allenarsi busserà alle porte di Rocky Balboa, il leggendario campione di Filadelfia, ormai ritiratosi dalla boxe.
Successo. Creed - Nato per combattere ha entusiasmato critica e pubblico negli Stati Uniti. È il primo film del franchise che vede Stallone solo come interprete e produttore. Sceneggiatura e regia sono di Ryan Cooglar, acclamato cineasta di Prossima fermata a Fruitvale Station (2013) che, infine, è risucito a convincere Sly del progetto. Racconta Stallone: “L’impronta che Rocky ha lasciato nel pubblico mi confonde e mi inorgoglisce nello stesso tempo. Anche per questo ho sempre sentito la responsabilità di conservare intatto il personaggio, ma quando Ryan è venuto da me con l’idea di inserire nel film il personaggio di Adonis Creed, ho pensato che era incredibile, un cineasta così giovane eppure così attirato da quello che avevamo iniziato tanti anni fa. Lo ammetto, ero davvero intrigato”.
Anche Coogler ricorda il suo primo incontro con il mito: “Devo ammettere che era lievemente preoccupato, io non avevo ancora realizzato un film e probabilmente pensava ‘Ma chi è questo ragazzino che dice di voler fare un film di “Rocky”?’ Ma posso dire anche che pensava a tutti i modi in cui avrebbe potuto funzionare”. E ha funzionato.
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