Bryan Singer: giù le mani dai bambini, è scandalo pedofilia alla Mecca del cinema USA
Cinema / News - 22 April 2014 19:15
Dopo il nome di Bryan Singer, risultano infangati da sospetti terribili anche quelli di Garth R. Ancier, Gary Wayne Goddard e David Alexander Neumann. Tutti costoro dovranno difendersi dalle accuse,
Michael Egan. Hollywood nei guai. Per bocca di un ex quindicenne che, divenuto adulto, ha deciso di denunciare cose che nessuna mente sana, né cuore di uomo morale vorrebbe mai sentir dire. Michael Egan, questo è il nome dell'accusatore, denuncia di essere stato ripetutamente violentato dal 1998 al 2000.
Bryan Singer. Secondo le notizie emerse, Egan all'epoca era stato adescato da Bryan Singer ad un festino. Il regista di “X-men”, talento ebreo apertamente gay cresciuto nel New Jersey, deve ora difendersi dalla più terribile delle diffamazioni: quella che lo vede approfittatore senza scrupoli di un minorenne. E forse di più ragazzi...
Sesso. Michael Egan ha parlato di una dimora dove per gli adulti era normale incontrare ragazzini e drogarli, decidendo del loro futuro in cambio di prestazioni di tipo sessuale. Ed ha tirato in ballo, oltre a Bryan Singer, anche altri pezzi grossi della Mecca del cinema USA: Garth R. Ancier, Gary Wayne Goddard e David Alexander Neumann.
Innocenza violata. Al tempo dei presunti misfatti, risulta che Michael Egan fosse andato con sua mamma dalla polizia per denunciare quanto subito. Dice di aver condiviso il dolore di un'innocenza violata con compagni vittime come lui: minori manipolati, sovente raggirati con false promesse di successo nel mondo dorato di Hollywood.
Trauma. Il trauma per Egan pare essere stato di un'entità tale da lasciarlo precipitare nel mondo dell'alcolismo dal quale, fortunatamente, è di recente uscito. È ancora presto per immaginare quali saranno gli sviluppi della sua vicenda e per capire quante persone, in che modo ed a quale livello verranno implicate. Una cosa è certa: tira aria di grossa bufera!
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