Breaking Bad e Brooklyn Nine-Nine: ai Golden Globe trionfa il vecchio e il nuovo

Tv / News - 15 January 2014 12:00

Breaking Bad è la serie tv che ha sbancato alla 71esima edizione dei Golden Globe. La serie tv made in USA ideata da Vince Gilligan e trasmessa dall'emittente via cavo AMC dal 20 gennaio 2008 s

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Elenoire Casalegno - video

Breaking Bad è la serie tv che ha sbancato alla 71esima edizione dei Golden Globe. La serie tv made in USA ideata da Vince Gilligan e trasmessa dall'emittente via cavo AMC dal 20 gennaio 2008 (mentre in Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellitare AXN) si è aggiudicata un globe come miglior serie drammatica ed uno per il miglior attore protagonista (Bryan Creston).

Ma ha trionfare in questa nuova edizione dei Globe non sono state solo le serie tv note ed acclamate in tutto il mondo: a sorpresa la neonata 'Brooklyn Nine-Nine', serie tv poliziesca della Fox, ha portato a casa i globi più in vista, ovvero quello di miglior commedia dell'anno e attore protagonista, vincendo a testa alta contro temuti avversari del calibro Girls, Modern Familye The Big Bang Theory.

L'associazione della stampa straniera ha riconosciuto l’originalità di questo show esordiente con due dei premi più ambiti: è pensare che lo scorso settembre negli Stati Uniti la serie era partita in sordina, e grazie alla vittoria si può ritenere salvo dalla cancellazione.

Creato da Michael Shur e Dan Gor, (già autori della sit-comParks and Recreation) la trama di 'Brooklyn Nine-Nine' ruota attorno alle vicissitudini del 99esimo distretto di polizia di Brooklyn, popolato da una squadra di piedipiatti tanto determinati quanto improbabili. Tra loro spicca Jake Peralta, il protagonista, interpretato dal vincitore del globo Andy Samberg, ex comico di Saturday Night Live.

Allergico a qualsiasi forma di etichetta e buone maniere, Peralta snobba la cravatta e non riesce a fare il serio al lavoro per più di cinque minuti. Indiscutibili sono però le sue qualità di detective. A mettergli i bastoni tra le ruote ci pensa il nuovo capitano, Ray Holt (Andre Braugher): severo, tutto d'un pezzo e insospettabilmente gay.

Purtroppo negli Usa la serie non ha registrato gli ascolti che, invece, la Fox si aspettava; ‘colpevole’ del mancato riconoscimento da parte del pubblico di questa serie ben strutturata dalla vena ironica è, in parte, la spietata concorrenza dei palinsesti super affollati.

Molto probabilmente non sarebbe sopravvissuta alla prima stagione, ma ce da scommettere che i due Golden Globe di domenica sera le daranno nuovo lustro e lo stesso pubblico che aveva storto il naso sarà lo stesso che si metterà comodo davanti alla tv per gustarsi le avventure degli allegri poliziotti.

E, udite udite, 'Brooklyn Nine-Nine' potrebbe far capolino sui nostri teleschermi in estate.

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