Between, su Netflix torna la serie tv canadese sci-fi senza troppe idee e guizzi
Tv / Drama / News - 13 July 2016 09:05
Dopo una prima stagione che non ha particolarmente entusiasmato la critica, Between è stato comunque rinnovato per una seconda stagione che ha debuttato su Netflix lo scorso 30 giugno
“Between” è una serie tv canadese di genere fantascientifico che ha debuttato per la prima volta il 21 maggio 2015 sull'emittente City. Lo show è stato creato da Michael McGowan e ha come protagonista la giovane Jennette McCurdy nei panni Wiley Day, un' adolescente incinta figlia di un sacerdote protestante. La vicenda si svolge nella cittadina di Pretty Lake, i cui abitanti stanno disperatamente facendo i conti con una strana e terribile malattia che uccide chiunque superi i 21 anni di età.
“Between”, come vuole la tradizione del filone fantascientifico-apocalittico, si basa su una premessa estremamente semplice (si veda, solo per citare uno degli esempi più recenti e famosi, alla voce “Under The Dome”): a un certo punto, nella piccola cittadina di Pretty Lake, scoppia un'epidemia che uccide senza pietà chiunque abbia o superi i 21 anni di età. Il governo mette subito la cittadina in quarantena, e questo offre alla serie tv la possibilità di esplorare le conseguenze di una simile decisione: cosa succede quando delle persone si ritrovano a vivere forzatamente in un'area di 15 chilometri, e sono costrette a fare affidamento solo su loro stesse? In questa situazione di caos, l'adolescente incita Wiley progetta di scappare insieme al suo amico Adam, ma è costretta a rinunciare dall'arrivo del bambino.
Purtroppo la critica non sembra aver apprezzato molto “Between”, come dimostrano i vari aggregatori di recensioni: su "Rotten Tomatoes" la serie tv ha accumulato un misero 22% di recensioni positive, mentre su IMDB e Metacritic ha rispettivamente una media del 5,8 e del 47%; tradotte in altri termini, queste cifre ci dicono che “Between” raggiunge a malapena la sufficienza nei giudizi e nelle recensioni che ha ricevuto. Mike Hale del “New York Times” ha definito “Between” una “familiare soap opera d'insieme con qualche ricamo di teoria cospirazionista”. In generale, quasi tutti i critici puntualizzano gli stessi difetti: una trama in difetto di originalità, storie trite e ritrite, sceneggiature scarne e prive di tensione, cast debole.
Come spesso accade, anche in questo caso critici e pubblico sembrano aver avuto reazioni molto diverse al prodotto in questione. Nonostante l'accoglienza negativa, in Canada la prima stagione di Between ha appassionato quasi il 10% della popolazione, ed ha superato la media di share della sua emittente, City, soprattutto nella fascia demografica chiave tra i 18 e i 34 anni.
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