Belli di papà, una trama alla ricerca della responsabilità nel film con Diego Abatantuono di Guido Chiesa
Cinema / News - 28 October 2015 12:32
Belli di papà è il film con Diego Abatantuono di Guido Chiesa: la trama segue alcuni giovani che diventano responsabili.
Belli di papà è il film in uscita il 29 ottobre 2015 con Diego Abatantuono, diretto da Guido Chiesa. Il film è tratto dal film messicano “Nosotros Los Nobles”.
Trama. La vicenda segue Vincenzo, imprenditore rimasto vedovo e che deve badare a tre figli ventenni, Matteo, Chiara e Andrea. I giovani sono però abituati ad un tenore di vita altolocato, tra agi e incoscienti di quali siano le responsabilità. Il padre decide così di condurli ad una presa di coscienza, e finge che l’azienda di famiglia stia fallendo per bancarotta fraudolenta. I tre tra timore e perplessità sono costretti ad una fuga, rifugiandosi in una vecchia e derelitta casa di famiglia in Puglia. Ora dovranno sopravvivere, e fare ciò che finora era solo una parola, ovvero lavorare.
Cast. Il film vede un cast composto da Abatantuono, Antonio Catania, Matilde Gioli, Andrea Pisani e Francesco Facchinetti. La sceneggiatura è dello stesso Guido Chiesa con Giovanni Bognetti, per una produzione Colorado Film, Medusa Film e Méroé Films.
Dichiarazioni. “Quando la scorsa primavera, Totti mi ha proposto di dirigere questa storia, prima di dargli una risposta ho chiesto di poter vedere il film messicano campione d’incassi a cui è ispirata, “Nosotros Los Nobles” - dice il regista Guido Chiesa - ho puntato ad ampliare proprio il rapporto genitori/figli, un argomento che è sempre di attualità”.
Pubblico. Gli spettatori sempre secondo il regista sono “appassionati di commedia, ma anche coloro che vanno al cinema per trovare motivi di riflessione”. Sul futuro della commedia ritiene che “negli ultimi anni titoli come quelli di Sibilia, Falcone, Pif o Edoardo Leo dimostrano che un pubblico nuovo c’è. Si tratta commedie divertenti, ben fatte e ben scritte, che affrontano temi d’interesse collettivo e non sono soltanto occasioni per far ridere”.
Per Abatantuono il “cinema coglie sempre nell’attualità e nel presente e anche il personaggio che interpreto questa volta mi pare sia credibile e molto realistico”. Cambiare personaggio è collegato con la realtà dei fatti: “Attraverso gli anni sono passato a film più costruiti e solidi come ‘Marrakech express’, ‘Turnè’, ‘Il barbiere di Rio o ‘Puerto Escondido’; si è modificata la cialtroneria ma è rimasta la voglia di raccontare un tipo di italiano che esiste davvero”.
© Riproduzione riservata