Affinità Elettive da de Chirico a Burri: la straordinaria mostra nel cuore di Roma

Evento. Si è aperta ieri 17 Dicembre la straordinaria mostra “Affinità Elettive da de Chirico a Burri” .
La mostra nasce dalla volontà di accostare alcuni capolavori della collezione parmanese della Fondazione Magnani Rocca a quelli della collezione capitolina della Galleria d’Arte Moderna. Una selezione di circa cento opere, disposte in tre piani diversi, che hanno l’obiettivo di promuovere questo patrimonio attraverso dialoghi in cui i protagonisti (artisti dagli anni Venti agli anni Sessanta) denotano “affinità elettive”.

Luigi Magnani fu un mecenate illuminato e fondatore del museo parmanese. Grazie alla sua prestigiosa collezione possiamo oggi accedere a opere inestimabili. Proprio per questo il Museo ha voluto dedicare a questa grande figura una sezione documentaria a lui dedicata. In tutto ciò le opere della collezione Magnani trovano straordinaria affinità con quelle della collezione capitolina che documenta con continuità gli sviluppi e tendenze dell’arte italiana post-risorgimentale e della prima metà del secolo scorso, con particolare riferimento al periodo tra le due guerre.

Opere. Dal capolavoro di Giorgio de Chirico “L’enigma della partenza”, si passa alle nature morte di Giorgio Morandi e Filippo De Pisis, dei quali Luigi Magnani fu grande collezionista. Poi innumerevoli rimandi a molteplici artisti di primo piano come Marini, Manzù, Colla, Leoncillo, Mafai, Scialoja, Severino, Savinio, per chiudere con Burri. L’esposizione viene arricchita inoltre da opere provenienti dal “Macro-Roma” e dalla “Casa Museo Alberto Moravia”. Il tutto si conclude con una sezione di opere grafiche dedicata alle acqueforti di Giorgio Morandi interamente accompagnata da suggestioni musicali.

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