47 Ronin, il nuovo film di vendetta orientale con Keanu Reeves
Cinema / News - 25 November 2013 15:30
47 Ronin con Keanu Reeves: il nuovo film è tratto da una vicenda samurai realmente accaduta nel 1700, e ormai venerata nella cultura occidentale come esempio di devozione.
47 Ronin è il film fantasy e d’avventura in uscita il 13 marzo 2014 in Italia, diretto da Carl Rinsch e interpretato da Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada e Kô Shibasaki.
La storia è reale. Asano Naganori nel 1701 era un proprietario terriero, doveva organizzare il cerimoniale per la visita dell’imperatore, e il tutto dove avvenire nella corte di Kira Kozuke, un potente funzionario Edo nella gerarchia dei Tokugawa Tsunayoshi: quest’ultimo secondo alcune fonti era arrogante, secondo altre si arrabbiò perché gli omaggi offertigli erano insufficienti, oppure non avrebbe ottenuto tangenti così come desiderava. Asano era invece devoto al rigore morale della religione confuciana, sopportava in maniera stoica gli affronti di Kira, il quale però decise di ucciderlo per vendicare l’oltraggio. Dopo una breve pacificazione, Kira continuò ad insultare Asano, definendolo un maleducato. Asano incapace di trattenersi, in mezzo Al Matsu no Ōrōka - il grande corridoio principale che collega le diverse parti della residenza dello shogun - perse la calma e ha attaccò Kira con un pugnale, ferendolo in faccia con il primo colpo, mentre il secondo lo mancò colpendo un pilastro.
Pur se la ferita non era grave, l\'attacco ad un funzionario dello shogun entro i confini della residenza era considerato una colpa grave, poiché ogni tipo di violenza era vietata nel castello di Edo. Così fu ordinato ad Asano di uccidersi con il seppuku, ossia attraverso il suicidio; inoltre i beni e le terre di Asano sarebbero state confiscate dopo la sua morte, la sua famiglia sarebbe giunta in rovina, ed i suoi seguaci dovevano divenire ronin, ovvero senza guida. Asano eseguì l’ordine.
Degli oltre trecento uomini di Asano, quarantasette guidati dal capo provvisorio Ōishi decisero di vendicarsi della morte del padrone, nonostante la vendetta fosse vietata. Effettuarono un giuramento segreto per uccidere Kira, consci della punizione severa che avrebbero subito. Poiché la residenza era protetta si finsero commercianti e monaci. Acquistarono una geisha, sperando di distrarre le guardie, con una strategia che durò due anni. Quando Ōishi era convinto che Kira avesse abbassato la guardia, il 30 gennaio 1703, in mezzo aduna tempesta di neve, i ronin attaccarono il palazzo di Kira dividendosi in due gruppi con spade ed archi. Avevano progettato di tagliare la testa di Kira e porgerla come offerta sulla tomba del loro padrone, attendendo poi la loro condanna di morte prevista. Kira si rifugiò in un armadio nella veranda, insieme con la moglie e le schiave, dopo una lotta feroce l\'ultimo dei servitori fu ucciso assieme ad altri quindici uomini.
Ma di Kira non c\'era traccia: trovarono donne che piangevano, con il suo letto ancora caldo, così da comprendere che non fosse lontano. Lo scoprirono dietro un nascondiglio, e per identificarlo videro la cicatrice provocata da Asano. Ōishi si pose in ginocchio in considerazione del suo rango, dicendo che erano giunti per vendicare il loro padrone, e gli offrì lo stesso pugnale che Asano usò per uccidersi. Ma Kira si rifiutò, e uno dei ronin lo decapitò.
Lavarono e pulirono la testa di Kira in un pozzo, posandola sulla tomba di Asano. Lo Shogun ricevette una serie di petizioni da parte della popolazione per evitare la morte dei ronin, ma furono condannati: gli fu concesso di morire onorevolmente con il seppuku, invece che giustiziati come criminali. Ōishi Chikara era il più giovane, di quindici anni. Ciascuno si uccise in Genroku, il 20 marzo 1703. Il quarantasettesimo ronin, identificato come Terasaka Kichiemon, tornò dalla sua missione e fu graziato dal Shogun, pare per la sua giovinezza. I loro corpi e abiti sono conservato in un tempio, oggetto di grande venerazione
Questa è la vicenda reale da cui è tratta la trama, che con effetti speciali e accurate ellissi narrative riproporrà i momenti salienti dell\'avventura. Una storia lontana da quelle delle cinematografie occidentali, dove la vendetta è invece usata come motore dell’azione. Qui la vendetta ha delle conseguenze personali, che gli stessi esecutori conoscono dal principio. E la distribuzione della Universal Pictures saprà ben dosare intrattenimento e esotismo, tanto che la pellicola negli Usa esce il 25 dicembre.
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