Mammuth - La Nuova Commedia Agrodolce Con Gerard Depardieu
Cinema / News - 29 October 2010 07:38
Sérge Pilardosse (alias Gérard Depardieu) è operaio in una macelleria, e in vista dei suoi sessanta anni decide che è arrivato il momento di andare in pensione. Scrupoloso lavoratore dall'età di sedici anni, senza mai aver fatto un giorno di assenza, mai un giorno di malattia, ora Sérge vorrebbe godersi il meritato riposo. Ma quando va a ritirare l'agognata pensione, si imbatte nel muro invalicabile della burocrazia e delle scartoffie. Scoprirà così di non averne diritto, perché molti dei suoi ex datori di lavoro hanno omesso di versagli i contributi.
E questo è solo l'inizio di "Mammuth", la geniale commedia on the road di Gustave Kervern e Benuit Delépine ("Louise Michel", "Avida", "Aaltra", e autori di numerosi programmi per la televisione), che riporta sul grande schermo un insolito - e decisamente tracagnotto - Gérard Depardieu.
In linea con la loro precedente opera ("Louise Michel", 2008), i due registi francesi hanno tirato fuori dal cilindro un'altra commedia dal graffiante umorismo, dove Depardieu giganteggia - è proprio il caso di dirlo! - nelle vesti di un macellaio trasandato e smemoratissimo, fresco fresco di pensione. Vera disperazione per la moglie (una piacevole Yolande Moreau), cassiera disperata alle prese con le continue inadeguatezze di suo marito ("Primo giorno di pensione, ed è già anarchia"), l'unica soluzione che rimarrà a Sérge per ricevere i benefici pensionistici sarà quella di far visita a tutti i vecchi datori di lavoro e chiedere le dichiarazioni mancanti.
Sérge monta sulla sua vecchia moto, una Mammuth del '70 (da cui prende il soprannome) e parte. Tornerà così nei luoghi della sua adolescenza, in un viaggio che lo porta a ritrovare amici e parenti perduti. A poco a poco, complici le apparizioni di Yasmine (Isabelle Adjani) - il suo primo amore, morta in un drammatico incidente motociclistico - il compito di recuperare i documenti mancanti apparirà a Sérge inutile e senza alcun valore.
Questo vagare nella provincia Francese, attraverso incontri ed episodi in un viaggio dall'apparente insuccesso, diviene un modo per trovare se stesso. Nell'incontro con la nipotina quasi sconosciuta (la poetessa Miss Ming), ritrova la voglia di cominciare a vivere e a completare quegli studi interrotti per non essere quell'imbecille incolto come si è sentito definire.
"Gérard si è immedesimato molto nel personaggio di Sérge Pilardosse e per noi è stato un dono dal cielo" ha dichiarato il regista Kerven.
"E' stato calmo, concentrato e non ha bevuto per tutte le quattro settimane della ripresa del film. Siamo stati molto fortunati. Ha accettato l'incarico pur sapendo che sarebbe stato pagato solo con gli eventuali incassi e ci ha permesso di ritrarlo, ogni qual volta era necessario, nella sua immensa e strabordante mole. Forse lo ha fatto perché si è fidato della nostra determinazione o forse perché la figura di Sérge gli ricordava molto quella di suo padre, un comunista che non sapeva leggere né scrivere e che trascorreva le notti a creare stivali di metallo".
Un po' Ulisse e un po' bambino, Sérge è il "poeta" portavoce dei valori di questa commedia, dal sapore agrodolce e scanzonato - un po' alla "Easy Rider", per citare Dennis Hopper - che ci mette in contatto con un tipico modo "francese" di fare cinema, a cavallo tra onirismo e realismo. (Inevitabile un richiamo alla situazione politica e sociale nell'odierna Francia dei "pensionati in rivolta").
Mammuth è un film di Gustave de Kervern, Benoît Delépine. Con: Gérard Depardieu, Isabelle Adjani, Yolande Moreau, Benoît Poelvoorde, Miss Ming. Prodotto in: Francia. Durata: 90 minuti. Distribuito in Italia da: Fandango, a partire dal: 29 Ottobre 2010.
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