Elmore Leonard, si spegne ad 87 anni il prolificissimo narratore di western, noir e crime novel

Elmore Leonard ha chiuso gli occhi per l'ultima volta ieri, 20 agosto 2013. Circondato dall'affetto della sua famiglia, si è congedato dal mondo nella propria abitazione di Detroit: non si era mai ristabilito dall'ictus che lo aveva colpito il 29 luglio scorso. Per tutta la vita  il prolificissimo narratore si è dedicato con passione e consapevolezza al lavoro, realizzando libri intensi, potenzialmente cinematografici ed in genere narrati in terza persona. Reputato un maestro del dialogo, portava avanti la trama dei suoi testi non tanto mediante passaggi descrittivi, quanto tramite l'instaurarsi di conversazioni tra i personaggi.

Accurato ricercatore delle atmosfere e delle ambientazioni dei propri  romanzi,  Leonard  si sentiva attratto in maniera irresistibile dai mutamenti della cultura popolare e dei linguaggi. Risulta uno degli autori più complicati da tradurre con efficacia in lingue differenti dall'americano.  Quando, tre anni fa, il quotidiano britannico “The Guardian” gli ha domandato di stilare le sue personali dieci regole di scrittura, le ha enunciate di getto, scegliendo soltanto quelle che aveva davvero rispettato  durante la carriera, a cominciare da questa: “Mai iniziare un libro parlando del tempo. Se è solo per creare atmosfera, e non una reazione del personaggio alle condizioni climatiche, non andrai molto lontano”.

Nell'opinione di un narratore abile come Elmore Leonard,  il peggior delitto che si possa commettere consiste nell'annoiare il lettore, il cui interesse, al contrario, deve essere mantenuto sempre alto ed attento. Nel nostro Paese lo scrittore ha goduto di una moderata notorietà; nel 2001 Einaudi ha iniziato la pubblicazione delle sue opere complete, alternando i nuovi romanzi al recupero dei titoli inediti in Italia.

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