Walter Caporali e 20 Animalisti Italiani nudi contro Jean Paul Gaultier, ieri ad AltaRoma 2013

Jean Paul Gaultier - Sfilata memorabile doveva essere, sfilata memorabile è stata. La Parisienne di Jean Paul Gaultier, presentata ieri a Santo Spirito in Sassia a Roma, doveva essere la sfilata-evento di AltaModa, la settimana che Roma dedica all'alta modo, perché lo stilista francese ripercorreva i suoi 15 di Counture, dal 1997 all'ultima sfilata tenuta a Parigi solo 3 giorni prima. 

"Roma e l'alta moda sono lusso e creatività pura e senza filtri. I nuovi creatori devono mostrare le cose che sanno fare; ai giovani, esprimendosi nella loro arte, è affidato il compito di rimodernare il settore facendo uscire la 'fumata bianca" che sancirà i nuovi geni creativi” ha affermato lo stilista francese alla presentazione di La Parisienne, viaggio di un parigino a Roma, con 49 pezzi capaci di raccontare la storia di Jean Paul Gaultier e del suo rapporto con la città; rapporto fatto di sfilate, riconoscimenti ma anche di tanta ispirazione, quella sorta di esaltazione artistica e creativa che solo Roma con la sua storia eterna è in grado di regalare.

Ma AltaModa 2013 e Le Parisienne di Jean Paul gaultier in particolare, saranno ricordati anche per la protesta di una ventina di Animalisti Italiani: arrivati intonando e ballando “You can leave your hat on” di Joe Cocker, gli animalisti si sono poi spogliati gridando e mostrando slogan dipinti sul proprio corpo contro Jean Paul Gaultier e le sue pellicce.  Walter Caporale, presidente della onlus Animalisti Italiani, dopo la campagna contro la pelliccia “Il pelo non fa donna” con Vladimir Luxuria come testimonial e la presentazione del 2 luglio scorso della prima campagna Vegan in Italia, con testimonial l'attrice vegana Loredana Cannata, con questa eclatante protesta riesce, ancora una volta, ad attirare l'attenzione sui diritti degli animali, troppo spesso sacrificati dall'uomo per un puro vezzo estetico

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