Tagli alla cultura e Crisi economica, nel 2013 in Italia anche l'arte è in declino
Daily / News - 02 July 2013 08:11
Cultura in crisi: in Italia, nel 2013, abbiamo assistito a tagli alle risorse e ad un drastico ridimensionamento dei finanziamenti e delle partecipazione di pubblico a mostre, concerti, film, spettaco
Cultura questa sconosciuta … almeno in Italia. Sembrerebbe questo infatti il giudizio che emerge dal rapporto 2013 di Federculture, rapporto che fotografa lo stato di Arte e cultura nel nostro paese e che è stato presentato ieri a Roma.
La crisi economica che sta attanagliando e logorando le famiglie italiane dal 2008 ha allungato i propri tentacoli anche sulla cultura e l'arte: cali di risorse, cali di pubblico. Mostre, concerti, film, spettacoli e visite nelle città d'arte hanno visto un forte declino per tutto il 2013. Le famiglie, in un ottica di riduzione della spesa in generale, hanno tagliato del 4,4 per cento i propri consumi su cultura e ricreazione. Il settore più colpito è stato quello della musica, sopratutto quella classica che ha visto una diminuzione di spettatori del 22,8 %. Non se la passano bene neanche i musei civici: a Bologna, nel 2013, abbiamo assistito ad un calo di ingressi del 17.7 %.
Roma. In un momento buio come questo, neanche la capitale dell'arte resiste: calo del 6,3 per cento nei musei e nella visita ai luoghi simbolo della storia romana. Ma il dato veramente allarmante è anche un altro ed emerge dal confronto con gli altri Paesi: in Italia la spesa statale per questo settore è pari allo 0, 11 del Pil; nettamente inferiore a Danimarca, Svezia, Finlandia, Francia e Grecia. «Occorre un coordinamento tra ministero dei Beni Culturali e regioni per una promozione del territorio” ha spiegato il neo ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, un network tra pubblico e privato per incrementare, in Italia, visibilità su cultura, paesaggio e turismo
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