Teatro alla Scala: finalmente nominato il nuovo sovrintendente, a Milano anche per amore
Daily / News - 05 June 2013 09:42
Dopo un lungo consiglio d'amministrazione, è stato designato l'austriaco Alexander Pereira che, riguardo a progetti immediati, non si sbilancia: “La Scala è il teatro d'opera numero uno al mondo, un t
Il Teatro alla Scala ha finalmente il suo nuovo sovrintendente nella persona del manager culturale austriaco Alexander Pereira, nato a Vienna l'11 ottobre 1947 da famiglia d'antiche origini portoghesi. Un professionista che si è detto felicissimo ed emozionato all'idea di dedicarsi alle questioni scaligere. Anche lui, come gli altri candidati aspiranti al ruolo che dovrà rivestire, aveva inviato le proprie referenze ed è stato scelto all'unanimità dal consiglio d'amministrazione di quello che è uno dei teatri più famosi del mondo, opera architettonica di stile neoclassico firmata dagli ingegni di Giuseppe Piermarini e Mario Botta.
Il sovrintendente è una figura polivalente, che assembla qualità gestionali con conoscenze e capacità artistiche: deve far quadrare i conti, sapere chi scritturare, curare i complessi rapporti con le rappresentanze sindacali. In base allo Statuto della Fondazione del Teatro alla Scala, il sovrintendente è colui che dirige e coordina in autonomia l’attività di produzione artistica della Fondazione; egli/ella può nominare e revocare il direttore artistico e/o il direttore musicale, prende parte alle riunioni del consiglio d'amministrazione, predispone i programmi di attività triennali da sottoporre alla sua approvazione, sottoscrive i contratti e si preoccupa dei bilanci. Tutto questo dunque sarà chiamato a fare Pereira.
Il sessantacinquenne, già direttore del Teatro dell'Opera di Zurigo dal 1991 al 2012 e dall'anno scorso direttore artistico del Festival di Salisburgo, è uno che s'intende di musica e che sa portare quattrini nelle casse dei teatri. Possiede una casa nel capoluogo lombardo, dove studia la sua giovane compagna: una bellissima brasiliana di ventisei anni. “È l'amore che mi porta a Milano”, aveva confessato pubblicamente a dicembre.
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