Venus in Fur, Roman Polanski torna a dirigere Emmanuelle Seigner

Cinema / News - 17 January 2013 07:40

"Venus in Fur": Emmanuelle Seigner torna protagonista in un film di Roman Polanski.

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Dopo Frantic (1988), Luna di Fiele (1992) e La nona porta (1999), Roman Polanski torna a dirigere la moglie Emmanuelle Seigner in Venus in Fur (2013). Tratta dall'acclamata commedia teatrale - Off Broadway, ispirata a sua volta dal celebre romanzo ottocentesco - scritta da David Ives e diretta da Walter Bobbie (Chicago), la pellicola è incentrata sui tentativi di un'attrice di convincere un regista quanto sia perfetta per interpretare il suo progetto cinematografico.

In attesa della nuova pellicola, alla fine dell'anno scorso, è uscito Roman Polanski: Masters of Cinema di David Ehrenstein che ripercorre la vita privata del regista attraverso le opere.
Polanski è un bambino ebreo che cresce nella Polonia occupata dai nazisti. La madre muore nel campo di concentramento di Auschwitz.
È marito dell'attrice Sharon Tate incinta di otto mesi, massacrata dalla setta di Charles Manson nell'agosto del 1969.
Nel 1977 l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una tredicenne, lo costringe a lasciare gli Stati Uniti e rifugiarsi in Svizzera.

Ehrenstein individua la poliedricità di Polanski: l'indagine sul dramma politico in La morte e la fanciulla (1994), Il pianista (2002) e L'uomo nell'ombra (2010); l'interesse per il film in costume di derivazione storico-letteraria come Tess (1979) e Oliver Twist (2005) e quello per il mondo satanico di Rosemary's Baby (1968). Scorrendo la filmografia, l'autore individua un filo rosso autoriale, inimitabile, che chiama "Polanskiesque".
Ehrenstein non manca di approfondire il discorso sui tanti capolavori: qualcuno è valso a Polanski la nomination all'Oscar come autore della migliore sceneggiatura (Rosemary's Baby) o come migliore regista (Chinatown del 1974 e Tess). Con Il pianista, infine, Polanski ottiene la consacrazione con l'Oscar per la miglior regia.

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