Un giorno devi andare del pluripremiato Giorgio Diritti, il film italiano in concorso al Sundance

Cinema / News - 16 January 2013 06:40

Giorgio Diritti dirige la sua terza pellicola: "Un giorno devi andare" con protagonista Jasmine Trinca, selezionato al Sundance Film Festival.

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Film The Fabelmans - video

Giorgio Diritti firma la sua terza pellicola Un giorno devi andare (There Will Come a Day) selezionata al Sundance Film Festival: tra i quattordici film - in gara nella sezione World Cinema Dramatic Competition - di registi emergenti capaci di offrire "una prospettiva fresca e uno stile originale". La sceneggiatura è dello stesso Diritti in collaboprazione con Fredo Valla e Tania Pedroni. Nel cast Jasmine Trinca, Anne Alvaro, Federica Fracassi, Pia Engleberth, Amanda Fonseca Galvao.

Augusta (Trinca) decide di fare tabula rasa delle convinzioni che hanno guidato la sua giovane esistenza. Parte con Suor Franca, un'amica della madre, per una missione tra gli indios della foresta amazzonica. Ha molte domande, ma nessuna risposta. Deve andare oltre, tra le favelas di Manaus, a contatto con la popolazione per riscoprire l'istinto primario della vita. La giovane donna prende in mano la sua vita e raccoglie il suo dolore nell'isolamento della foresta: le priorità cambieranno, l'orizzonte cambierà colore e misura. Nell'esistenza di Augusta l'amore soffocato, infine, troverà la consapevolezza.

Giorgio Diritti debutta al cinema nel 2005 con Il vento fa il suo giro: un esordio con il botto. La pellicola viene programmata per quasi due anni al Mexico di Milano. Selezionata in oltre sessanta festival, colleziona quasi una quarantina di premi. Nel 2008 riceve 5 nomination David di Donatello 2008 e quattro ai Nastri d'Argento.
L'uomo che verrà (2009), secondo pellicola del cineasta bolognese, si aggiudica il Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio D'argento, il Premio Marc'Aurelio D'oro del Pubblico e il Premio "La Meglio Gioventù" al Festival di Roma. Nel 2010 riceve il Premio come Miglior Film, Migliore Produttore e Migliore Suono di presa diretta ai David di Donatello e il Nastro d'Argento come Miglior produttore, Migliore scenografia e Miglior sonoro in presa diretta.

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