Recensione film Cappuccetto rosso sangue: un lupo confuso

Cinema / News - 22 April 2011 09:42

La regista di Twilight torna con la favola dei Fratelli Grimm

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Film Bros - video

Recensione Cappuccetto rosso sangue. Un lupo confuso. Tornare ad una favola europea poi trascritta dai fratelli Grimm nell’800 pare un po’ decadente: ma essendo già previsto Biancaneve e il cacciatore con Kristen Stewart, il filone evidenzia la penuria di idee a Hollywood.

C’è da dire che la Warner Bros sa ben amalgamare le trame classiche ad un senso dello spettacolo che accolga giovani e adulti (basti pensare al recente Sucker Punch), e infatti la pellicola di Catherine Hardwicke (Thirteen-Tredici anni – 2003 - e Twilight - 2008) crea un buon senso della suspense, anticipato dal finale che sembrerebbe scontato ma in verità capace di avvincere e far palpitare l’attenzione.

La storia è quella di Valerie è innamorata di Peter: ma i suoi genitori hanno già organizzato un matrimonio di interesse con il benestante Henry. Valerie e Peter decidono di fuggire insieme, ma all’improvviso la sorella maggiore di Valerie viene uccisa dal lupo mannaro che vaga per la foresta. Da anni la gente del posto mantiene infatti una difficile alleanza con la bestia, offrendogli in pasto un sacrificio animale ad ogni luna piena. Il lupo mannaro ha deciso di sacrificare una vita umana, la gente del posto chiama un cacciatore di lupi mannari, Padre Solomon, che l’aiuti ad uccidere il lupo. Questi di giorno ha sembianze umane e quindi potrebbe quindi essere chiunque di loro. 

Senza svelare i colpi di scena (tra presunti assassini e riconciliazioni) che hanno comunque una prevedibilità da film tv, la pellicola attrae per l’ambientazione dark, mista ad un candore dove si staglia il vestito rosso di Cappuccetto Rosso (una sbalordita Amanda Seyfried), che volteggia tra il candore delle nevi montane. E uno dei difetti maggiori della pellicola è proprio l’esigenza di riempire una trama che comunque sarebbe più idonea ad un cortometraggio: dilatarla fino a 93 minuti è un’impresa ardua, cui la regista Hardwicke sa porre rimedio con un’ambientazione seducente. Dettagli su cui svetta la storia d’amore tra elementi contrapposti – ragazza/lupo - cui i telespettatori di Twilight danno la priorità assoluta.

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