Se non ci sono altre domande - L'idea rivoluzionaria di Paolo Virzì

Cinema / News - 19 April 2011 10:38

In scena all'Eliseo di Roma dal 15 marzo al 15 maggio lo spettacolo corale intitolato Se non ci sono altre domande con Silvio Orlando come protagonista.

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Serie tv The Essex Serpent - video

Dal 15 marzo al 15 maggio è in scena all'Eliseo di Roma il primo lavoro scritto e diretto da Paolo Virzì (Ovosodo - 1997, My Name is Tanino - 2002, La prima cosa bella - 2010) per il teatro che è anche un'idea assolutamente rivoluzionaria, poiché il 12 e il 13 aprile per la prima volta è stato proiettato in diretta via satellite in cento sale di cinema, grazie a Indiana Production e alla Nexo Digital, un'innovativa azienda specializzata in produzione e distribuzione di contenuti in 2k (eventi sportivi, concerti, ecc.). Lo spettacolo è intitolato Se non ci sono altre domande, e vede come protagonista Silvio Orlando, già diretto da Virzì nel 1996 in Ferie d'agosto, e altri importanti interpreti come Chiara Caselli, Lorenza Indovina, Antonio Petrocelli, Marina Rocco e tanti altri. Si tratta di una sorta di surreale e grottesco reality show in cui una persona qualunque, un uomo senza qualità come tanti, un funzionario di secondo livello di una grande azienda di nome Michele Cozzolino, viene portato ad una forzata seduta di analisi in un incontro con il pubblico e la stampa in cui vengono portate alla luce aspettative e delusioni, tradimenti e amori, meschinità e segreti. La vita di Cozzolino viene così analizzata in ogni suo aspetto, con i conduttori dell'incontro e i giornalisti presenti in sala che lo sfiancano con una miriade di domande a volte impietose sulla sua vita e il suo lavoro, interpellandolo, incalzandolo, biasimandolo e talvolta lodandolo. Cozzolino, emblema dell'uomo qualunque, è così costretto a fare un bilancio esistenziale e a fare i conti con i fantasmi del proprio passato. Durante lo spettacolo (con le sue due ore e trenta minuti più l'intervallo) lo spettatore è così portato ad interrogarsi sulla validità delle proprie scelte di vita e sulla qualità della propria esistenza. Da apprezzare, oltre alla profondità del testo e alla bravura degli attori, è l'originalità della sua divulgazione che ha superato il concetto di tourneè essendo stato proiettato in diretta in cento cinema italiani che hanno aderito all'iniziativa. Ben vengano le nuove idee.

 

 

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