"Mr. Robot", Rami Malek stupisce nei panni del mito Freddie Mercury e in "Papillon"
Tv / News - 09 November 2017 18:12
"Mr. Robot" è tornato ad entusiasmare critica e fan con la terza stagione: il quinto episodio è stato caratterizzato da uno stile di regia a dir poco originale. Intanto il prot
"Mr. Robot", la serie tv sulla vita del giovane dissociato sociopatico Elliot, è giunta alla terza stagione e le vicende degli stralunati personaggi impegnati a rovesciare l'ordine finanziario mondiale continuano a sorprendere. In questa stagione lo show ha mantenuto lo stile delle precedenti, con una trama estremamente avvincente e un punto di vista narrativo davvero originale dovuto alle turbe psichiche del protagonista.
Il quinto episodio, tuttavia, si è distinto da tutti gli altri per il taglio delle riprese: un'unica sequenza che il creatore Sam Esmail ha usato per riprodurre fedelmente il punto di vista di Elliot e Angela durante il collasso della Evil Corporation, la diabolica multinazionale. L'uso di tale tecnica, mai adoperata in alcuna produzione televisiva recente, ha lasciato la critica soddisfatta e i fan entusiasti: Esmail ha motivato la sua scelta con il bisogno di rendere gli eventi di quella giornata quasi in tempo reale, nel modo più drammatico possibile.
"Mr. Robot" ha saputo guadagnarsi schiere di fan per la trama innovativa: la storia di un hacker dissociato mentale alle prese con una proiezione mentale del suo defunto padre e intenzionato a far crollare il sistema finanziario mondiale ha lasciato in molti a bocca aperta. Al talento di Sam Esmail e degli sceneggiatori fa da contraltare quello dell'attore protagonista Rami Malek, che ha dato prova di talento nell'immedesimarsi nella rockstar Freddie Mercury dei Queen, in occasione del film biopico "Bohemian Rapsody". La somiglianza con il defunto cantante è stupefacente.
La carriera di Malek è su una rampa di lancio: a breve uscirà il suo film "Papillon", remake dell'omonimo lungometraggio del 1973 con Dustin Hoffman e Steve McQueen, nel quale interpreta Louis Dega. La trama è ispirata alla vera storia di Henry Charrière, incastrato per un omicidio mai commesso nella Parigi degli anni trenta e deportato nella famigerata colonia carceraria della Guyana Francese. L'uomo, divenuto amico con il falsario Louis Dega, progettò numerose fughe, tutte fallite miseramente.
© Riproduzione riservata