Intervista all’attrice Italiana Giulia Petrini
Cinema / Intervista - 17 October 2024 07:00
Interprete de Il Complottista e Nonostante
Chi è Giulia Petrini? Lei ha svolto equitazione a livello agonistico, ma ha anche danza classica e moderna, inoltre è appassionata di sport ed è, o è stata, una nuotatrice agonistica. Una donna dinamica nella vita, come ama definirsi nel suo lavoro artistico d’interprete?
Sí, vengo dalla danza in quanto sono stata una ballerina professionista, ho lavorato nell’ambito della danza moderna, ma ho studiato anche danza classica, ovviamente (dico ovviamente perché oggi sembra non essere piú indispensabile, ma io resto vecchia scuola). Danza a parte, ho sempre praticato molti sport e alcuni a livello agonistico, come il nuoto e l’equitazione (salto ostacoli nello specifico), credo mi manchino solo gli sport estremi, per il resto sono ferrata :) Non sò se tutto questo si ripercuote nel mio lavoro, sicuramente l’attitudine delle figure che interpreto non è passiva, ecco…Lei ha partecipato al cast di film come Il complottista e Nonostante, ma anche a serie televisive Bella da morire e Oltre la soglia. Può parlarci del ruolo nel Il complottista, presentato alla Festa del Cinema di Roma?
E non dimentichiamoci de “I predatori” di Pietro Castellitto! Il mio ruolo ne “Il complottista” è stato veramente molto divertente, un personaggio con un obiettivo ben preciso, che cavalcherà la vicenda per portarla a suo vantaggio. Valerio Ferrara aveva un’idea chiara ed insieme ci siamo divertiti a mettere a punto la figura di Silvia.Se potesse scegliere uno o più ruoli, dell’immaginario o di personaggi realmente esistiti, quale interpretazione le piacerebbe recitare?
Tornando all’inizio dell’intervista, a questo punto direi la figura di una sportiva, perché credo che il raggiungimento del traguardo nello sport sia la soddisfazione piú alta che si possa avere, perché si passa dalla fatica di una vita. Poter interpretare una figura del genere mi permetterebbe di provare tutto ciò. C’è una drammaturgia molto alta nelle figure sportive, a mio parere, perfette per l’attorialità, sono ricche di contrasti, fatica e gioia, pianto e gloria…Ha un aneddoto simpatico da svelare, che può raccontare ai suoi fan, dalle partecipazioni ai vari cast da lei avute?
Per miei fan intende la mia famiglia ovviamente, sono ben 2! Probabilmente proprio ne “Il complottista”, il provino era durato piú di un’ora e siccome mi era piaciuto molto il clima, ho iniziato a sperarci, ecco. E prima di andare via ho chiesto al casting (Maurilio Mangano) e a Valerio Ferrara se sapessero entro quanto sarebbe arrivata risposta, cosa che non chiedo MAI, ma in questo caso diciamo che “c’avevo preso gusto”. Loro si sono guardati in silenzio, si è creato un gelo nel quale io ho pensato “Ma perché l’ho chiesto, dovevo farmi gli affari miei come sempre!”, invece poi ho scoperto che non sapevano se darmi già la notizia (positiva) o se aspettare un po’. Insomma, ho visto un dramma che non c’era.Lei è nata a Roma e ha frequentato il corso di recitazione “Jenny Tamburi”. A quali interpreti, se ce ne sono, si ispira, classici o moderni?
Gli attori e le attrici britanniche sono sicuramente la mia “cup of tea”, appunto. Amo la loro profondità nell’essere essenziali, nel non essere esteriori. Poi, se dovessi dire un’attrice specifica (da fan), direi Cate Blanchett, non britannica per altro. Ci tengo a dire che tra le “emergenti” c’è Jodie Comer (di Liverpool stavolta), mi piace molto e trovo che sia sottovalutata rispetto ad altre della sua generazione.Quali sono i prossimi progetti professionali di Giulia Petrini?
Ho delle cose in ballo di cui non posso parlare, per ovvi motivi, ma nel frattempo attendo l’uscita de “Il complottista” di Valerio Ferrara e di “Nonostante” di Valerio Mastandrea, è stato un anno in cui i “Valeri” mi hanno supportata :)© Riproduzione riservata