Intervista a Gerry Grassi: ‘Il narcisismo è spesso inevitabile in ambito artistico'

Io stesso ho scritto il libro durante la pandemia. Credo che sia stato un momento di grande introspezione per chi ha saputo e voluto cogliere questa possibilità. Sicuramente ha spostato gli obiettivi, a volte li ha modificati. In alcuni casi ha cambiato le priorità e quindi stravolto l’esistenza di alcune persone.

Forse ci siamo resi conto che le cose realmente importanti sono poche e che le abbiamo già. Questa consapevolezza purtroppo non sempre si è “insediata” a sufficienza e quindi oggi ci troviamo ancora al punto di partenza. Ma voglio essere fiducioso e pensare che tutto questo abbia portato anche qualcosa di positivo che magari vedremo nel prossimo futuro.