Film Crater: intervista al cast, Mckenna Grace e Isaiah Russell-Bailey

Crater è il film in streaming (leggi la recensione). La trama racconta di Caleb Channing (Isaiah Russell-Bailey), cresciuto in una colonia mineraria lunare: sta per essere trasferito su un pianeta lontano, dopo la morte di suo padre, ma prima di partire, con tre amici dirotta un rover per un'ultima avventura in un viaggio alla scoperta di un misterioso cratere.

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Vi siete confrontati con il team della NASA? 

Isaiah Russell-Bailey. Sì, e non solo. Abbiamo trascorso insieme sei settimane di preparazione, per avere l'equipaggiamento della tuta spaziale e eseguire l’addestramento per le acrobazie da realizzare con l'imbracatura. Per quattro di queste settimane abbiamo lavorato con il team della Legacy per costruire le nostre tute spaziali. Dovevamo assicurarci che sembrassero tute spaziali vere e funzionali, e realistiche. Inoltre, nelle ultime due settimane, abbiamo lavorato con Dave McCumber e la sua squadra di stunt per aiutarci a sembrare veri astronauti e a comportarci come tali, in condizioni di bassa gravità. La maggior parte di questo lavoro è realizzato con l'imbracatura. E si sono assicurati che la nostra passeggiata spaziale fosse il più credibile possibile. E mi sembra che ci siamo riusciti. 

Puoi parlarci del tuo ruolo?

Mckenna Grace. Io interpreto Addison. Si unisce al viaggio un po' in ritardo, e dispone dei codici del rover. Credo che si un personaggio piuttosto intelligente, e - in un certo senso - si prende cura dei ragazzi. Loro assumono molte decisioni sulla Luna [ride], e lei a volte si occupa di matematica e di logica, e ciò - credo - sia molto utile. 

Puoi pararci di qualche episodio avvenuto durante le riprese?

Thomas Boyce. Beh, i sedili dei rover non erano molto comodi, purtroppo. Non c'era molta imbottitura. Avrei detto che forse c'erano delle sedie reclinate.   

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Il tuo personaggio è Caleb.

Isaiah Russell-Bailey. Credo che una delle sfide più grandi nell'interpretare Caleb sia stata quella di mettermi nella mentalità di chi ha perso un genitore, o un familiare molto stretto. Fortunatamente, non ho avuto a che fare con una perdita così grave. Quindi, ho dovuto lavorare molto per prepararmi a tale aspetto del mio personaggio. Mi sono fatto consigliare da familiari e amici che hanno vissuto quel dolore e quel lutto, perché so che il lutto di una persona così vicina assume vari aspetti. 

Tu interpreti Dylan Thomas. Ci sono affinità con il tuo carattere?

Billy Barratt. Beh, abbiamo alcune somiglianze e differenze. Ma credo che le somiglianze siano che lui si preoccupa per le persone che ama, e farebbe di tutto per assicurarsi che stiano bene e siano felici e trattate bene. Ma le differenze sono che non credo di essere figo come lui, perché penso che è un personaggio che cerchi di rappresentare e di essere quel tipo di persona, nel gruppo. 

Cosa hai provato quando hai letto lo script?

Mckenna Grace. Leggendo la sceneggiatura, ho pensato che è davvero bello poter realizzare qualcosa ambientato sulla luna. Credo che tutti i personaggi avessero un legame unico, e che il film finisca in un modo che mi sorprende. Mi è sembrato che la sceneggiatura avesse molta empatia. E penso che sia piuttosto difficile realizzare un film con un gruppo di ragazzi che fanno un viaggio sulla luna, e farlo sembrare concreto. E far sì che alcune scene e dialoghi sembrino reali. Il nostro regista, il Kyle Patrick Alvarez, ha fatto un ottimo lavoro in questo senso.

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