Criminal, 'Kevin Costner ed io abbiamo combattuto con un cactus': intervista all'attrice Antje Traue

Cinema / Intervista - 14 April 2016 11:30

"Criminal" è il film con Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Antje Traue, Gal Gadot. Mauxa ha intervistato l'attrice Antje Traue.

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Mauxa ha intervistato Antje Traue, attrice che nel film “Criminal” - da oggi nelle sale - interpreta il ruolo di Elsa, partner di dell’anarchico Heimdahl intento a controllare l'arsenale nucleare degli Stati Uniti per realizzare il suo piano. “Elsa è un'anima ferita che decide di affrontare il suo passato attraverso una perfida aggressione - ci dice Antje - dedica la sua vita ad un uomo che è un megalomane”.

"Criminal" è distribuito da Notorious Pictures e prodotto dalla Summit Entertainment: diretto da Ariel Vromen ha un cast compost da Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Alice Eve, Ryan Reynolds e Gal Gadot.

La trama racconta dell’agente della CIA Bill Pope (Reynolds), ucciso custodendo segreti essenziali per salvare il mondo da un potenziale attacco terroristico. I suoi ricordi sono risvegliati su ordine della CIA tramite il Dottor Franks (Lee Jones), il quale usa un’innovativa tecnica scientifica che trasferisce il pattern cerebrale di una persona nella mente di un'altra. La memoria di Bill è traslocata nel cervello del pericoloso detenuto nel braccio della morte, Jerico Stewart (Costner), cosicché il criminale possa ultimare la missione di salvataggio.

Antje Traue ha lavorato anche al film "L'uomo d'acciaio" (“Man of Steel”, 2013), dove interpretava il suo ruolo della malvagia Faora-Ul. L’attrice ci racconta come sia stato lavorare con Kevin Costner in “Criminal”: “Kevin e io abbiamo avuto un momento divertente per capire come combattere l'un l'altro con un cactus. Sì, un cactus. Non ho mai letto qualcosa di simile in uno script e ho capito che doveva essere una scena difficile. Mi ricordo, quando i ragazzi dell’equipe vennero da me, tenevano parecchi cactus di varie dimensioni in aria, chiedendo quale preferissi. Non necessariamente mi piacciono i cactus, ma per essere colpito da uno è una cosa diversa”.

L’attrice aveva già collaborato con Ryan Reynolds, “Ryan e io ci siamo incontrati sul set di "Woman in Gold" e da subito mi ha colpito. È un grande attore, affascinante, con un grande senso dell'umorismo. So che può sembrare banale, ma esistono persone meravigliose, e Ryan è veramente una di loro”.

Antje ha girato molte scene con Jordi Mollà, che interpreta appunto l’anarchico Heimdahl: “Credo che ci fosse una connessione inespressa perché siamo entrambi europei. Ritengo che la provenienza da medesimi luoghi favorisca la connessione tra le persone immediatamente”.

Antje nel 2008 è stata protagonista femminile nel film “Pandorum” di Christian Alvart , interpretato da Dennis Quaid e Ben Foster . Ha lavorato anche alla serie tv "Berlin Station”, ambientata nel mondo della CIA ma nella capitale tedesca. “Nella serie tv la velocità e la sensazione inquietante principale, non conoscere la trama o il modo in cui il personaggio procederà. Credo che per recitare in una serie tv occorra essere molto preparati, perché c'è meno tempo per provare rispetto ad un film. Occorre essere allenati per lasciarsi andare, fidarsi del proprio intuito”.

Il teatro, luogo di provenienza di molte attori stranieri per Antje fornisce una formazione essenziale: “In teatro si ha l'emozione di una performance dal vivo, puoi guardare l'attore mentre pensa. Dopo aver recitato in vari film penso che sarebbe interessante tornare sul palco”.

Il prossimo progetto è diretto da Sam Gabarski: “È un film chiamato ‘Auf Wiedersehen Deutschland’. È una storia basata su un romanzo intitolato ‘Die Teilacher’, scritto da Michel Bergmann. Mi è piaciuto "Irina Palm" e ho sempre voluto lavorare con Sam. Abbiamo già iniziato a provare”.

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