Dopo L’allegria, Ungaretti supera il dissidio della guerra rifugiandosi nel ricordo e nel tempo. Sentimento del tempo è il titolo della seconda raccolta, che si rifà alla lezione di Francesco Petrarca e Giacomo Leopardi. Non è più importante lasciarsi condizionare dall’istinto, bensì razionalizzare la realtà: questo ampliamento filosofico è anche un ampliamento poetico. Infatti la maturità si trova in poesie più musicali, strofe più distribuite, con una metrica più complessa ed elaborata, una sintassi evocativa.
Il “sogno d’innocenza” si proietta in paesaggi mitici ed emblematici, come L’isola, dove l’ermetismo si chiude quasi in se stesso, con una tipica atmosfera di tempo fermo, disincantato.
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