Nell’immaginario collettivo i comics rappresentano narrazioni immaginarie, una evasione dalla realtà ed esclusivo frutto della fantasia. Tuttavia i personaggi che vengono espressi dalle trame a fumetti intercettano, spesso anche con largo anticipo, le complessità della società contemporanea, i disagi, le disparità ed i conflitti che ne esasperano o minacciano la coesistenza.
Tra i personaggi femminili che maggiormente hanno contribuito ad alimentare la battaglia per i diritti delle donne c’è sicuramente Wonder Woman. Personaggio appartenete al mondo fumettistico della DC Comics, creato da William Moulton Marston negli anni quaranta, Wonder Woman sin dal principio ha creato imbarazzo per lo stile emancipato delle rappresentazioni grafiche ma che con il trascorrere degli anni è diventata l’eroina per eccellenza di molte generazioni (tutte le novità sulle tendenze della moda femminile sono su www.areadonna.com).
La prima super-eroina della DC non poteva che essere una amazzone benevola, esempio di saggezza e presa come riferimento dai movimenti femministi in America. E questo accadeva già negli anni quaranta quando l’eroina invitava le donne a non essere nemiche di se stesse. Probabilmente Wonder Woman è il personaggio femminile maggiormente conosciuto e più amato dal pubblico, approdato anche in una serie Tv degli anni settanta con protagonista Lynda Carter, ed anche al cinema, interpretato da Gal Gadot, dove probabilmente non è stato trasposto in tutta la sua profondità ma ha ottenuto ugualmente un grande successo di pubblico. Difficile scovare altri personaggi comics femminili, e forse anche maschili, che hanno rappresentato simboli di affrancazione al pari di Wonder Woman, sebbene ad oggi si stia scoprendo, grazie al grande schermo ed agli effetti digitali, la complessità di narrazioni che era conosciuta soltanto agli appassionati dei fumetti.
Le donne famose nei comics e fumetti: Poison Ivy e Catwoman
Spesso precursori dei tempi i personaggi comics rappresentano una narrazione volta a sollevare l’attenzione su aspetti di notevole importanza per il genere umano. Ad esempio le tematiche ambientaliste sono state affrontate con la proposizione di un personaggio avvincente e pericoloso, appartenente si alla schiera dei cattivi ma con il fine esclusivo di agire per il bene dell’amata vegetazione, Poison Ivy - portata al cinema dall’ottima Uma Thurman in Batman & Robin - rappresenta una lotta estrema contro la noncuranza dell’ambiente. Un personaggio ambiguo, nemica del giusto e prodigo Batman, ma anche esasperato dal costante accantonamento di tematiche di preminente importanza. Poison è tuttavia un personaggio che permette una riflessione profonda sulla necessità di porre attenzione all’ambiente senza tuttavia diventare sovversivi quanto lei.
Altro personaggio femminile che ha alimentato l’immaginario collettivo è senza dubbio Catwoman, nata ai margini della società, vissuta per strada, eppure riuscita ad emergere grazie all’arte di arrangiarsi. Un personaggio che agisce nella maggior parte dei casi con fini egoistici, per tutelare il proprio ed esclusivo interesse, ignorando quella collettività dalla quale è stata ignorata, ma che non rinuncia ad agire nel giusto laddove ve ne è necessità. Probabilmente Catwoman, anche se le sono state attribuite le caratteristiche di un gatto per volubilità ed indipendenza, è il personaggio che maggiormente rappresenta le caratteristiche più comuni dell’animo umano.