Il backup dei dati è il processo grazie al quale è possibile salvare le informazioni presenti su personal computer, tablet e smartphone in memorie virtuali o di fisiche esterne. È un passaggio fondamentale, perché quando li dispositivi o è danneggiato, in assenza del backup sarà difficile recuperare i dati presenti nella memoria. Il team di Recovery Data ad esempio è composto da specialisti nel recupero dati. Secondo una loro analisi, il 39% degli utenti fa il backup una volta all’anno, mentre il 25 % non lo esegue mai. Il 19 % lo fa ogni mese, e gli elementi più importanti da salvare risultano essere i documenti di lavoro (47%), e foto e video (42%).
È il PC ad essere il dispositivo più soggetto a guasti e perdita di dati (50%) seguito dalla pen drive, smartphone (20%), fotocamere digitali (15%), server (5%) e infine tablet (1%).
Secondo una recente statistica l’84% degli utenti interpellati ha affermato di aver perso i dati almeno una volta nella vita. La stessa Kingston Technology che si occupa di produzione di elementi di salvataggio dati, come hard disk esterni e chiavette usb ha confermato che nel mondo, ogni minuto vengono persi o rubati 113 cellulari per un totale di 162.000 dispositivi al giorno. Occorre poi considerare i dispositivi che quotidianamente giorno vengono danneggiati, alcuni anche in maniera irreparabile. Quasi la metà degli intervistati ha ammesso di avere improvvisato le operazioni di salvataggio, senza però essere certi dei risultati finali.
Il recupero dei dati da un server e da un hard disk
Un problema che si verifica spesso è quello della perdita di dati di server che contengono informazioni di aziende. Occorre in tale caso sapere quale sia la configurazione del server e il sistema operativo, che può cambiare da Windows a Mac, da Unix a Linux, SUN, HP e OS proprietari.
Per quanto riguarda le memory card, occorre distinguere tra i diversi formati e interfacce, come Secure Digital SD, micro SD, mini SD, CompactFlash, SmartMedia, Memory Stick e xD-Picture Card.
Il recupero dei dati da un hard disk danneggiato è più complesso, se non si hanno le giuste competenze tecniche. Infatti questo tipo di device evolve di continuo, e i modelli non sono mai uguali tra loro. Sì va da interfacce SATA a IDE, da SAS a SCSI, Fibre Channel, con tipologia HDD o SSD.
Il recupero dei dati dagli smartphone
Per quanto riguarda gli smartphone, occorre spesso manipolare il firmware della casa madre così da avere accesso a porzioni di memoria altrimenti inaccessibili. In laboratorio si esegue il chip off: il chip di memoria viene dissaldato dalla scheda madre per poi essere analizzato da apposite strumentazioni. Poi si estraggono i dati che saranno trasferiti su un altro device. Si possono recuperare conversazioni di chat, foto e messaggi su Whatsapp, la rubrica dei contatti, gli sms, il registro chiamate.
Importante è anche il recherò dati in ambito forense. Si tratta di applicare i procedimento di recupero dati per Indagini difensive digitali in ambito civile o penale, con eventuale relazione da parte di un esperto forense. È possibile effettuare una scansione dettagliata del dispositivo da analizzare: si possono tracciare i dati eliminati, persi o nascosti, oppure elaborare uno storico delle attività svolte dal dispositivo.