Negli ultimi anni i cinema hanno vissuto un periodo di grande crisi. A causa della pandemia, infatti, molte sale sono state costrette a chiudere, mentre altre hanno vissuto di stenti. Anche le major hanno accusato il colpo e sono subito corse ai ripari con le release digitali; vedasi Warner Bros, che ha rilasciato su HBO Max tutti i suoi film in uscita nel 2021 contemporaneamente al debutto in sala. Poi, dopo aver fatto infuriare le grandi catene cinematografiche, hanno tentato di trovare accordi per appianare la situazione; ad esempio, Universal che, accordandosi con AMC, ha ridotto la finestra di esclusiva cinematografica precedente alla release digitale, da 90 a soli 17 giorni. Fortunatamente la situazione sta migliorando ed i cinema si stanno riempiendo di nuovo, anche grazie all'uscita di tanti titoli interessanti.
Dopo infiniti rinvii e trailer rilasciati ormai anni fa, queste fantomatiche pellicole mai uscite vedranno finalmente la luce. Non solo i grandi autori tornano al cinema, ma anche le grandi saghe. Il Marvel Cinematic Universe ha ripreso a pieno regime con ben 3 film già usciti, ed un prossimo in arrivo. Dopo più di un anno di attesa, abbiamo finalmente visto l'ultimo capitolo del James Bond di Daniel Craig con No Time to Die, per non parlare del colossale Dune di Denis Villenueve che sembrava non sarebbe mai uscito. Si è passati dal non avere niente all'essere sommersi da una marea di film tale da avere l'imbarazzo della scelta. Per questo vi aiutiamo noi con una lista dei miglior film in uscita al cinema consigliati da FilmPost.it.
Ghostbusters: Legacy
Partendo in ordine cronologico, il 18 novembre uscirà al cinema Ghostbusters: Legacy. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è il sequel dei due cult usciti negli anni 80. La pellicola ripercorrerà le vicende di un gruppo di ragazzi ed il loro legame con gli Acchiappafantasmi originali, in particolare Spengler, nonno dei protagonisti. Tra i membri del cast troviamo Finn Wolfhard, direttamente da Stranger Things in un film che all'apparenza sembra assomigliargli molto, Paul Rudd e tutti gli attori principali dei precedenti capitoli che ritornano nei loro rispettivi ruoli. Sarà strano rivedere Dan Aykroyd, Bill Murray, Henie Hudson e Sigourney Weaver senza il mitico Harold Remis, interprete del dottor Spengler che purtroppo ci ha lasciati qualche anno fa.
Ghostbusters: Legacy è stato diretto da Jason Reitman, figlio di
Ivan Reitman, regista dei primi due capitoli e, almeno dai trailer, sembra
rispettare le atmosfere dei film precedenti. In fondo il regista ha ammesso di
essere cresciuto sul set dei primi due, per cui chi meglio del figliol prodigo
potrebbe prendere in mano un'operazione del genere? Nonostante le buone
premesse ogni dubbio è lecito visto il disastro combinato nel 2016 con il
reboot al femminile, per cui non ci resta che incrociare le dita.
House of Gucci
Dopo il recentissimo The Last Duel, tra i migliori film in uscita al cinema non poteva mancare House of Gucci, diretto dal sempiterno Ridley Scott e in uscita il 16 dicembre. Nonostante la veneranda età Scott sembra non volersi assolutamente fermare, tanto che è stato già annunciato un biopic sulla figura di Napoleone, interpretato da Joaquin Phoenix. Tornando ad House of Gucci, il film presenta un cast a dir poco stellare. Tra i vari troviamo Al Pacino, Lady Gaga, Jared Leto, Adam Driver, Salma Hayek e Jeremy Irons. La pellicola è un adattamento del libro The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed e narra gli eventi che portarono Patrizia Reggiani (Lady Gaga) ad organizzare il freddo omicidio di suo marito, Maurizio Gucci (Adam Driver).
Durante un'intervista Lady Gaga ha raccontato il processo di immedesimazione con il personaggio, durato circa un anno e mezzo. Durante 9 di questi mesi l'attrice ha parlato soltanto con accento italiano, persino quando non si trovava sul set. D'altro canto, la reale Patrizia Reggiani ha ammesso di apprezzare che sia un'artista come Gaga a rappresentarla, seppure non accetti il fatto di non essere mai stata contattata per un incontro. House of Gucci si prospetta un'opera estremamente interessante e che, per un motivo o per l'altro, farà sicuramente discutere.
È stata la mano di Dio
Anche se sarà distribuito limitatamente solo in alcune sale cinematografiche, il 24 novembre uscirà È stata la mano di Dio, il nuovo film di Paolo Sorrentino. Essendo prodotto da Netflix sarà disponibile sulla piattaforma dal 15 dicembre, ma se ne avete l'occasione, vi consigliamo di vederlo in sala. Presentato in concorso alla 78esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il film ha vinto il Leone d'Argento (Gran Premio della Giuria) ed è stato scelto per rappresentare l'Italia nella selezione per il Miglior film internazionale agli Oscar. Il regista, qui alla prima collaborazione con Netflix, ha chiesto alla produzione lo stesso trattamento riservato ad Alfonso Cuaron per Roma; che non solo fu un successo ma vinse anche 3 Oscar come miglior film, fotografia e regista.
Sorrentino ha scritto un film sulla sua storia, sul cinema e l'amarezza della vita, con uno stile più asciutto del solito. È stata la mano di Dio è un film molto intimo, si ambienta durante la sua adolescenza, in particolare quando si vociferava che al Napoli sarebbe arrivato Maradona, il Dio che avrebbe cambiato la vita ad un'intera città. Nonostante il successo Paolo Sorrentino non è uno di quei registi che mette tutti d'accordo, soprattutto in Italia, ma crediamo che questa volta anche i più strenui detrattori potrebbero restare spiazzati.
Diabolik
Il 16 dicembre avremo finalmente l'occasione di vedere Diabolik, diretto dai Manetti Bros. Rimandato fin troppe volte a causa della pandemia, il film presenta un cast d'eccezione. Luca Marinelli indossa la calzamaglia del re del terrore, Miriam Leone è Eva Kant e Valerio Mastandrea interpreta l'ispettore Ginko. In passato soltanto Mario Bava, anche lui re del terrore, aveva provato a realizzare un adattamento che con il tempo è diventato un piccolo cult, ma di certo non un punto di riferimento per i fan del personaggio. Nonostante siamo prossimi all'uscita, si sa ben poco di questo Diabolik. Dai primi trailer si respira un'atmosfera retrò e possiamo intravedere il look dei personaggi. Miriam Leone è la fotocopia vivente del personaggio di Eva Kant, Mastandrea è piuttosto credibile, ma la curiosità maggiore è per Luca Marinelli.
Non si sa ancora nulla della trama se non che si ispirerà al primo incontro tra il ladro e la femme fatale, eppure sono stati confermati due sequel. Le riprese sono iniziate già ad ottobre ed i film verranno girati insieme. Operazioni del genere sono sempre difficili da capire, soprattutto senza aver visto il primo film. Se ci stanno puntando così tanto, però, dovrà pur significare qualcosa.
Spider-Man: No Way Home
Ultimamente si parla solo o quasi del nuovo Spider-Man. Spider-Man: No Way Home è probabilmente il film più atteso dell'anno e la nostra spasmodica curiosità sarà finalmente soddisfatta il 17 dicembre. No Way Home è l'ultimo film del contratto per Tom Holland e in molti sospettano che dopo quest'ultima avventura, Spidey si sposterà dall'universo Marvel a quello Sony. La Sony, infatti, negli ultimi anni sembra aver preparato il terreno con film come Venom, Morbius in uscita a gennaio ed il già annunciato Kraven.
Inoltre, nonostante le numerose smentite ormai tutti danno per assodato che gli Spider-Men di Andrew Garfield e Tobey Maguire ritorneranno in No Way Home. Al di là dei rumours i presupposti ci sono tutti, visto anche il ritorno di Alfred Molina come Doc Ock e tutti i vari indizi intravisti nel primo trailer. Insomma, che siate fan o meno della Marvel, Spider-Man: No Way Home è un film che non potete perdervi.
King's Man - Le Origini
Quest'anno gli agenti segreti al servizio di Sua Maestà fanno ritorno tutti insieme. Non solo James Bond con No Time to Die, ma anche gli uomini del re, i Kingsman. Chiaramente non stiamo parlando di Shakespeare ma del terzo capitolo dell'omonimo franchise creato dal regista Matthew Vaughn. Il 22 dicembre scopriremo le origini di questa organizzazione segreta con The King's Man - Le Origini; film prequel ambientato agli inizi del 900 che racconterà la genesi del gruppo spionistico inglese. Ispirato alla miniserie a fumetti scritta da Mark Millar, il primo film giocava con i cliché del genere spionistico ribaltandoli con un piglio comico, senza però rinunciare ad una forte dose di violenza. Il secondo capitolo manteneva un certo standard di qualità, ma i primi segni di ripetitività iniziavano a sentirsi; seppur allargasse di molto i confini del franchise introducendo altre agenzie segrete ed altri personaggi interessanti.
Dopo circa 4 anni dall'ultimo capitolo, Matthew Vaughn torna ancora una volta dietro la macchina da presa e fa un salto indietro nel tempo. The King's Man sembra essere un film più serioso, in linea con il periodo che rappresenta, e sarà un po' la prova del nove per il franchise. Se il primo capitolo era andato piuttosto bene, il secondo non ha riscontrato altrettanto successo, per cui non ci resta che scoprire come verrà accolto questo prequel.
Matrix: Resurrections
Il 2022 è un anno di grandi ritorni e si parte a bomba proprio il giorno di Capodanno con Matrix: Resurrections. Il primo gennaio, infatti, Neo, Trinity e Morpheus (?) tonano ad incasinare le nostre menti con discorsi sulla realtà e scene d'azione al rallentatore. Sono passati 18 anni da quel Matrix Revolutions che segnò la fine della trilogia e sorge spontaneo chiedersi, dopo tanti anni, perché tornare in Matrix? Come si vede dal primo trailer, non soltanto noi, ma anche i personaggi si pongono lo stesso problema. In fondo il Matrix è una macchina, un computer, e l'idea di reboot arriva proprio da lì. In informatica il reboot è il riavvio di un computer, al cinema è il rilancio di una saga ormai conclusa o dimenticata da tempo, mentre in Matrix, a quanto pare, è un po' tutti e due.
Oltre al ritorno di Keanu Reeves (Neo) e Carrie-Ann Moss (Trinity) si aggiungono al cast anche Neil Patrick Harris (How I Met Your Mother) e Yaya Abdul Mateen II (Watchmen). Lana Wachowski ha girato questo film senza la sorella, con cui aveva ideato l'intera trilogia, ma ha assicurato di avere buoni motivi per riprendere in mano il progetto. Anche Keanu Reeves in passato affermò che non sarebbe tornato in un nuovo Matrix se non ci fosse stata una sceneggiatura all'altezza e se a garanzia della qualità dello script testimonia lo stesso Reeves, le premesse sono più che buone.
Scream 5
Continuando sulla scia dei grandi ritorni, il 13 gennaio arriva Scream 5. Il quinto capitolo della celebre saga horror è un progetto di cui si parla da anni e che purtroppo, anche a causa della scomparsa di Wes Craven, non era mai stato realizzato. Craven aveva un'idea che passò in mano a vari sceneggiatori, ma visti gli scarsi risultati del quarto capitolo nessuno era intenzionato a realizzarla. Dopo la morte del regista, si decise che il franchise avrebbe continuato a vivere su MTV con l'omonima serie e tutto cadde nel dimenticatoio. All'improvviso, però, nel 2019 alcuni rumours menzionano un ipotetico ritorno, finché non arriva la conferma che la Spyglass ha acquisito i diritti per un nuovo capitolo. Eccoci qui oggi, quindi, ad aspettare l'uscita di Scream 5, diretto da Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin.
I due hanno diretto vari horror in passato, tra cui l'apprezzatissimo Finché morte non ci separi, che seppur molto diverso si pone perfettamente in linea con l'atmosfera tragicomica di Scream. La pellicola riprende direttamente dal soggetto di Craven e trova sempre i suoi protagonisti in Neve Campbell, David Arquette e Courteney Cox. Negli ultimi anni abbiamo assistito al rilancio di alcune delle più iconiche saghe horror, tra Halloween, Saw e La bambola assassina; a differenza di tutti gli altri, però, questo nuovo capitolo di Scream si prospetta come un'operazione davvero interessante e non motivata da fini di marketing, ma da un'idea di base concreta che, per una volta, non è soltanto un pretesto.
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Sembra passata un'eternità dall'ultimo film di Guillermo Del Toro, La forma dell'acqua, che vinse il Leone d'Oro a Venezia e ben 4 premi Oscar. Ora che i cinecomic vanno tanto di moda si inizia a sentire la mancanza anche di un Blade, o Hellboy vecchio stile, ma quel periodo è ormai superato. Del Toro negli anni ha saputo delineare uno stile estremamente riconoscibile, a metà tra l'orrore ed il romanticismo, facendosi apprezzare da pubblico e critica. Il suo ultimo lavoro è La fiera delle illusioni - Nightmare Alley ed uscirà al cinema il 27 gennaio. Il film è ispirato all'omonimo romanzo scritto da William Lindsay Gresham e già trasposto al cinema nel 1947. Il protagonista è Stan Carlisle, uno scaltro giostraio abilissimo nel parlare e manipolare le persone con la sua voce.
La
vita di Stan prende però una strana piega quando conosce la psichiatra Lilith
Ritter, una donna altrettanto pericolosa. Tra Dune, The French
Dispatch, House of Gucci e tutti gli altri, ultimamente i cast
stellari stanno diventando una consuetudine. Nei panni dei protagonisti
troviamo rispettivamente Bradley Cooper e Cate Blanchett; come se non bastasse,
ad accompagnare le due star c'è il sempreverde Willem Dafoe, Toni Collette,
Rooney Mara e l'immancabile Ron Perlman.
Assassinio sul Nilo
Il 10 febbraio si torna ad indagare con Hercule Poirot, questa volta però non siamo a bordo di un treno. Dopo il successo di Assassinio sull'Orient Express, diretto ed interpretato da Kennet Branagh, l'elegante investigatore sarà chiamato per una consulenza in Egitto. Assassino sul Nilo doveva inizialmente uscire nel settembre 2019, poi fu rimandato all'anno successivo, per via del Covid è stato rimandato ancora ed infine un'ultima volta in seguito allo scandalo che ha coinvolto Armie Hammer. L'attore è finito sotto una pioggia di accuse che passano dallo stupro al cannibalismo e nonostante non sia stata intentata nessuna causa, Hammer è scomparso dalle scene. Si è speculato molto sulla fine che avrebbe fatto questo film viste le accuse; considerando anche che qualche anno fa la parte di Kevin Spacey in Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, fu cancellata e rigirata con un altro attore.
Alla
fine, nulla cambierà, anzi, sembra che l'attore svolga un ruolo troppo
significativo per essere rimosso e rigirarlo costerebbe fin troppo. Al di là di
tutte le polemiche, Kenneth Branagh ha dimostrato di saperci fare, con un primo
film più che interessante e siamo curiosi di scoprire che tono assumerà questa
seconda storia.
The Batman
L'ultimo della lista è anch'esso un film che sarebbe dovuto uscire secoli fa, come un po' tutti del resto. Dopo un'attesa estenuante, il 4 marzo, potremo vedere The Batman, la nuova avventura del crociato incappucciato interpretato da Robert Pattinson. All'annuncio del nuovo attore che avrebbe interpretato Batman, in molti hanno storto il naso. Seppure ci sia una qualche vicinanza tra pipistrelli e vampiri, al grande pubblico non andava giù l'idea che Edward Cullen di Twilight diventasse Bruce Wayne. Pattinson, in realtà, nel corso del tempo ha partecipato ai più disparati progetti lavorando con tanti autori diversi e scrollandosi di dosso la maschera del vampiro. Il primo trailer ha infine tolto ogni dubbio e l'attesa per questo nuovo Batman ha iniziato a farsi sentire sempre di più.
Si sa poco sulla storia, se non che si ambienterà durante i primi anni di attività e avrà come protagonista un Bruce ancora giovane e imperfetto. È stata però annunciata una carrellata di cattivi, interpretati dai più disparati attori. Abbiamo un irriconoscibile Colin Farrell nei panni del Pinguino, Paul Dano è l'Enigmista e John Turturro è il mafioso Carmine Falcone. Sul versante dei "buoni”, invece, abbiamo Zoe Kravitz come Catwoman e Jeffrey Wright nei panni del commissario Gordon. The Batman si prospetta un thriller noir, se possibile, ancora più cupo del solito e noi non vediamo l'ora di vederlo.
Sono molti i film in uscita che si delineano come sequel di grandi successi, cosicché
per gli studios
è più facile prevedere l'incasso al botteghino.
Negli ultimi anni i cinema hanno vissuto un periodo di grande crisi. A causa della pandemia, infatti, molte sale sono state costrette a chiudere, mentre altre hanno vissuto di stenti. Anche le major hanno accusato il colpo e sono subito corse ai ripari con le release digitali; vedasi Warner Bros, che ha rilasciato su HBO Max tutti i suoi film in uscita nel 2021 contemporaneamente al debutto in sala. Poi, dopo aver fatto infuriare le grandi catene cinematografiche, hanno tentato di trovare accordi per appianare la situazione; ad esempio, Universal che, accordandosi con AMC, ha ridotto la finestra di esclusiva cinematografica precedente alla release digitale, da 90 a soli 17 giorni. Fortunatamente la situazione sta migliorando ed i cinema si stanno riempiendo di nuovo, anche grazie all'uscita di tanti titoli interessanti.
Dopo infiniti rinvii e trailer rilasciati ormai anni fa, queste fantomatiche pellicole mai uscite vedranno finalmente la luce. Non solo i grandi autori tornano al cinema, ma anche le grandi saghe. Il Marvel Cinematic Universe ha ripreso a pieno regime con ben 3 film già usciti, ed un prossimo in arrivo. Dopo più di un anno di attesa, abbiamo finalmente visto l'ultimo capitolo del James Bond di Daniel Craig con No Time to Die, per non parlare del colossale Dune di Denis Villenueve che sembrava non sarebbe mai uscito. Si è passati dal non avere niente all'essere sommersi da una marea di film tale da avere l'imbarazzo della scelta. Per questo vi aiutiamo noi con una lista dei miglior film in uscita al cinema consigliati da FilmPost.it.
Ghostbusters: Legacy
Partendo in ordine cronologico, il 18 novembre uscirà al cinema Ghostbusters: Legacy. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è il sequel dei due cult usciti negli anni 80. La pellicola ripercorrerà le vicende di un gruppo di ragazzi ed il loro legame con gli Acchiappafantasmi originali, in particolare Spengler, nonno dei protagonisti. Tra i membri del cast troviamo Finn Wolfhard, direttamente da Stranger Things in un film che all'apparenza sembra assomigliargli molto, Paul Rudd e tutti gli attori principali dei precedenti capitoli che ritornano nei loro rispettivi ruoli. Sarà strano rivedere Dan Aykroyd, Bill Murray, Henie Hudson e Sigourney Weaver senza il mitico Harold Remis, interprete del dottor Spengler che purtroppo ci ha lasciati qualche anno fa.
Ghostbusters: Legacy è stato diretto da Jason Reitman, figlio di Ivan Reitman, regista dei primi due capitoli e, almeno dai trailer, sembra rispettare le atmosfere dei film precedenti. In fondo il regista ha ammesso di essere cresciuto sul set dei primi due, per cui chi meglio del figliol prodigo potrebbe prendere in mano un'operazione del genere? Nonostante le buone premesse ogni dubbio è lecito visto il disastro combinato nel 2016 con il reboot al femminile, per cui non ci resta che incrociare le dita.
House of Gucci
Dopo il recentissimo The Last Duel, tra i migliori film in uscita al cinema non poteva mancare House of Gucci, diretto dal sempiterno Ridley Scott e in uscita il 16 dicembre. Nonostante la veneranda età Scott sembra non volersi assolutamente fermare, tanto che è stato già annunciato un biopic sulla figura di Napoleone, interpretato da Joaquin Phoenix. Tornando ad House of Gucci, il film presenta un cast a dir poco stellare. Tra i vari troviamo Al Pacino, Lady Gaga, Jared Leto, Adam Driver, Salma Hayek e Jeremy Irons. La pellicola è un adattamento del libro The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed e narra gli eventi che portarono Patrizia Reggiani (Lady Gaga) ad organizzare il freddo omicidio di suo marito, Maurizio Gucci (Adam Driver).
Durante un'intervista Lady Gaga ha raccontato il processo di immedesimazione con il personaggio, durato circa un anno e mezzo. Durante 9 di questi mesi l'attrice ha parlato soltanto con accento italiano, persino quando non si trovava sul set. D'altro canto, la reale Patrizia Reggiani ha ammesso di apprezzare che sia un'artista come Gaga a rappresentarla, seppure non accetti il fatto di non essere mai stata contattata per un incontro. House of Gucci si prospetta un'opera estremamente interessante e che, per un motivo o per l'altro, farà sicuramente discutere.
È stata la mano di Dio
Anche se sarà distribuito limitatamente solo in alcune sale cinematografiche, il 24 novembre uscirà È stata la mano di Dio, il nuovo film di Paolo Sorrentino. Essendo prodotto da Netflix sarà disponibile sulla piattaforma dal 15 dicembre, ma se ne avete l'occasione, vi consigliamo di vederlo in sala. Presentato in concorso alla 78esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il film ha vinto il Leone d'Argento (Gran Premio della Giuria) ed è stato scelto per rappresentare l'Italia nella selezione per il Miglior film internazionale agli Oscar. Il regista, qui alla prima collaborazione con Netflix, ha chiesto alla produzione lo stesso trattamento riservato ad Alfonso Cuaron per Roma; che non solo fu un successo ma vinse anche 3 Oscar come miglior film, fotografia e regista.
Sorrentino ha scritto un film sulla sua storia, sul cinema e l'amarezza della vita, con uno stile più asciutto del solito. È stata la mano di Dio è un film molto intimo, si ambienta durante la sua adolescenza, in particolare quando si vociferava che al Napoli sarebbe arrivato Maradona, il Dio che avrebbe cambiato la vita ad un'intera città. Nonostante il successo Paolo Sorrentino non è uno di quei registi che mette tutti d'accordo, soprattutto in Italia, ma crediamo che questa volta anche i più strenui detrattori potrebbero restare spiazzati.
Diabolik
Il 16 dicembre avremo finalmente l'occasione di vedere Diabolik, diretto dai Manetti Bros. Rimandato fin troppe volte a causa della pandemia, il film presenta un cast d'eccezione. Luca Marinelli indossa la calzamaglia del re del terrore, Miriam Leone è Eva Kant e Valerio Mastandrea interpreta l'ispettore Ginko. In passato soltanto Mario Bava, anche lui re del terrore, aveva provato a realizzare un adattamento che con il tempo è diventato un piccolo cult, ma di certo non un punto di riferimento per i fan del personaggio. Nonostante siamo prossimi all'uscita, si sa ben poco di questo Diabolik. Dai primi trailer si respira un'atmosfera retrò e possiamo intravedere il look dei personaggi. Miriam Leone è la fotocopia vivente del personaggio di Eva Kant, Mastandrea è piuttosto credibile, ma la curiosità maggiore è per Luca Marinelli.
Non si sa ancora nulla della trama se non che si ispirerà al primo incontro tra il ladro e la femme fatale, eppure sono stati confermati due sequel. Le riprese sono iniziate già ad ottobre ed i film verranno girati insieme. Operazioni del genere sono sempre difficili da capire, soprattutto senza aver visto il primo film. Se ci stanno puntando così tanto, però, dovrà pur significare qualcosa.
Spider-Man: No Way Home
Ultimamente si parla solo o quasi del nuovo Spider-Man. Spider-Man: No Way Home è probabilmente il film più atteso dell'anno e la nostra spasmodica curiosità sarà finalmente soddisfatta il 17 dicembre. No Way Home è l'ultimo film del contratto per Tom Holland e in molti sospettano che dopo quest'ultima avventura, Spidey si sposterà dall'universo Marvel a quello Sony. La Sony, infatti, negli ultimi anni sembra aver preparato il terreno con film come Venom, Morbius in uscita a gennaio ed il già annunciato Kraven.
Inoltre, nonostante le numerose smentite ormai tutti danno per assodato che gli Spider-Men di Andrew Garfield e Tobey Maguire ritorneranno in No Way Home. Al di là dei rumours i presupposti ci sono tutti, visto anche il ritorno di Alfred Molina come Doc Ock e tutti i vari indizi intravisti nel primo trailer. Insomma, che siate fan o meno della Marvel, Spider-Man: No Way Home è un film che non potete perdervi.
King's Man - Le Origini
Quest'anno gli agenti segreti al servizio di Sua Maestà fanno ritorno tutti insieme. Non solo James Bond con No Time to Die, ma anche gli uomini del re, i Kingsman. Chiaramente non stiamo parlando di Shakespeare ma del terzo capitolo dell'omonimo franchise creato dal regista Matthew Vaughn. Il 22 dicembre scopriremo le origini di questa organizzazione segreta con The King's Man - Le Origini; film prequel ambientato agli inizi del 900 che racconterà la genesi del gruppo spionistico inglese. Ispirato alla miniserie a fumetti scritta da Mark Millar, il primo film giocava con i cliché del genere spionistico ribaltandoli con un piglio comico, senza però rinunciare ad una forte dose di violenza. Il secondo capitolo manteneva un certo standard di qualità, ma i primi segni di ripetitività iniziavano a sentirsi; seppur allargasse di molto i confini del franchise introducendo altre agenzie segrete ed altri personaggi interessanti.
Dopo circa 4 anni dall'ultimo capitolo, Matthew Vaughn torna ancora una volta dietro la macchina da presa e fa un salto indietro nel tempo. The King's Man sembra essere un film più serioso, in linea con il periodo che rappresenta, e sarà un po' la prova del nove per il franchise. Se il primo capitolo era andato piuttosto bene, il secondo non ha riscontrato altrettanto successo, per cui non ci resta che scoprire come verrà accolto questo prequel.
Matrix: Resurrections
Il 2022 è un anno di grandi ritorni e si parte a bomba proprio il giorno di Capodanno con Matrix: Resurrections. Il primo gennaio, infatti, Neo, Trinity e Morpheus (?) tonano ad incasinare le nostre menti con discorsi sulla realtà e scene d'azione al rallentatore. Sono passati 18 anni da quel Matrix Revolutions che segnò la fine della trilogia e sorge spontaneo chiedersi, dopo tanti anni, perché tornare in Matrix? Come si vede dal primo trailer, non soltanto noi, ma anche i personaggi si pongono lo stesso problema. In fondo il Matrix è una macchina, un computer, e l'idea di reboot arriva proprio da lì. In informatica il reboot è il riavvio di un computer, al cinema è il rilancio di una saga ormai conclusa o dimenticata da tempo, mentre in Matrix, a quanto pare, è un po' tutti e due.
Oltre al ritorno di Keanu Reeves (Neo) e Carrie-Ann Moss (Trinity) si aggiungono al cast anche Neil Patrick Harris (How I Met Your Mother) e Yaya Abdul Mateen II (Watchmen). Lana Wachowski ha girato questo film senza la sorella, con cui aveva ideato l'intera trilogia, ma ha assicurato di avere buoni motivi per riprendere in mano il progetto. Anche Keanu Reeves in passato affermò che non sarebbe tornato in un nuovo Matrix se non ci fosse stata una sceneggiatura all'altezza e se a garanzia della qualità dello script testimonia lo stesso Reeves, le premesse sono più che buone.
Scream 5
Continuando sulla scia dei grandi ritorni, il 13 gennaio arriva Scream 5. Il quinto capitolo della celebre saga horror è un progetto di cui si parla da anni e che purtroppo, anche a causa della scomparsa di Wes Craven, non era mai stato realizzato. Craven aveva un'idea che passò in mano a vari sceneggiatori, ma visti gli scarsi risultati del quarto capitolo nessuno era intenzionato a realizzarla. Dopo la morte del regista, si decise che il franchise avrebbe continuato a vivere su MTV con l'omonima serie e tutto cadde nel dimenticatoio. All'improvviso, però, nel 2019 alcuni rumours menzionano un ipotetico ritorno, finché non arriva la conferma che la Spyglass ha acquisito i diritti per un nuovo capitolo. Eccoci qui oggi, quindi, ad aspettare l'uscita di Scream 5, diretto da Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin.
I due hanno diretto vari horror in passato, tra cui l'apprezzatissimo Finché morte non ci separi, che seppur molto diverso si pone perfettamente in linea con l'atmosfera tragicomica di Scream. La pellicola riprende direttamente dal soggetto di Craven e trova sempre i suoi protagonisti in Neve Campbell, David Arquette e Courteney Cox. Negli ultimi anni abbiamo assistito al rilancio di alcune delle più iconiche saghe horror, tra Halloween, Saw e La bambola assassina; a differenza di tutti gli altri, però, questo nuovo capitolo di Scream si prospetta come un'operazione davvero interessante e non motivata da fini di marketing, ma da un'idea di base concreta che, per una volta, non è soltanto un pretesto.
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Sembra passata un'eternità dall'ultimo film di Guillermo Del Toro, La forma dell'acqua, che vinse il Leone d'Oro a Venezia e ben 4 premi Oscar. Ora che i cinecomic vanno tanto di moda si inizia a sentire la mancanza anche di un Blade, o Hellboy vecchio stile, ma quel periodo è ormai superato. Del Toro negli anni ha saputo delineare uno stile estremamente riconoscibile, a metà tra l'orrore ed il romanticismo, facendosi apprezzare da pubblico e critica. Il suo ultimo lavoro è La fiera delle illusioni - Nightmare Alley ed uscirà al cinema il 27 gennaio. Il film è ispirato all'omonimo romanzo scritto da William Lindsay Gresham e già trasposto al cinema nel 1947. Il protagonista è Stan Carlisle, uno scaltro giostraio abilissimo nel parlare e manipolare le persone con la sua voce.
La vita di Stan prende però una strana piega quando conosce la psichiatra Lilith Ritter, una donna altrettanto pericolosa. Tra Dune, The French Dispatch, House of Gucci e tutti gli altri, ultimamente i cast stellari stanno diventando una consuetudine. Nei panni dei protagonisti troviamo rispettivamente Bradley Cooper e Cate Blanchett; come se non bastasse, ad accompagnare le due star c'è il sempreverde Willem Dafoe, Toni Collette, Rooney Mara e l'immancabile Ron Perlman.
Assassinio sul Nilo
Il 10 febbraio si torna ad indagare con Hercule Poirot, questa volta però non siamo a bordo di un treno. Dopo il successo di Assassinio sull'Orient Express, diretto ed interpretato da Kennet Branagh, l'elegante investigatore sarà chiamato per una consulenza in Egitto. Assassino sul Nilo doveva inizialmente uscire nel settembre 2019, poi fu rimandato all'anno successivo, per via del Covid è stato rimandato ancora ed infine un'ultima volta in seguito allo scandalo che ha coinvolto Armie Hammer. L'attore è finito sotto una pioggia di accuse che passano dallo stupro al cannibalismo e nonostante non sia stata intentata nessuna causa, Hammer è scomparso dalle scene. Si è speculato molto sulla fine che avrebbe fatto questo film viste le accuse; considerando anche che qualche anno fa la parte di Kevin Spacey in Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, fu cancellata e rigirata con un altro attore.
Alla fine, nulla cambierà, anzi, sembra che l'attore svolga un ruolo troppo significativo per essere rimosso e rigirarlo costerebbe fin troppo. Al di là di tutte le polemiche, Kenneth Branagh ha dimostrato di saperci fare, con un primo film più che interessante e siamo curiosi di scoprire che tono assumerà questa seconda storia.
The Batman
L'ultimo della lista è anch'esso un film che sarebbe dovuto uscire secoli fa, come un po' tutti del resto. Dopo un'attesa estenuante, il 4 marzo, potremo vedere The Batman, la nuova avventura del crociato incappucciato interpretato da Robert Pattinson. All'annuncio del nuovo attore che avrebbe interpretato Batman, in molti hanno storto il naso. Seppure ci sia una qualche vicinanza tra pipistrelli e vampiri, al grande pubblico non andava giù l'idea che Edward Cullen di Twilight diventasse Bruce Wayne. Pattinson, in realtà, nel corso del tempo ha partecipato ai più disparati progetti lavorando con tanti autori diversi e scrollandosi di dosso la maschera del vampiro. Il primo trailer ha infine tolto ogni dubbio e l'attesa per questo nuovo Batman ha iniziato a farsi sentire sempre di più.
Si sa poco sulla storia, se non che si ambienterà durante i primi anni di attività e avrà come protagonista un Bruce ancora giovane e imperfetto. È stata però annunciata una carrellata di cattivi, interpretati dai più disparati attori. Abbiamo un irriconoscibile Colin Farrell nei panni del Pinguino, Paul Dano è l'Enigmista e John Turturro è il mafioso Carmine Falcone. Sul versante dei "buoni”, invece, abbiamo Zoe Kravitz come Catwoman e Jeffrey Wright nei panni del commissario Gordon. The Batman si prospetta un thriller noir, se possibile, ancora più cupo del solito e noi non vediamo l'ora di vederlo.