Croissant e cappuccino è la coppia perfetta che rappresenta la colazione ideale più o meno in tutto il mondo. Questo dolce particolare a mezza luna che conforta e mette di buon umore, in realtà ha una storia molto affascinante.
Scopriamo insieme le curiosità
sul croissant e come prepararlo in casa per una colazione golosa.
La storia dei croissant, tra verità e leggenda
Il nome di questo dolce, che regala il buongiorno ogni mattina, può trarre in inganno. La maggior parte delle persone pensano che sia di origine francese, ma la storia parla chiaro e mette in evidenza una realtà totalmente differente.
La storia del mondo insegna
sempre moltissime cose e le credenze popolari sono diventate quasi verità. I
croissant fanno parte di questo gruppo, tra leggende e fatti realmente accaduti
che ne hanno determinato forma e nome.
Il fatto sarebbe accaduto a Vienna,
quando la città era sotto assedio da parte dell’Impero Ottomano nel 1963. Per
colpire i nemici, gli Ottomani agivano durante la notte camminando
attraverso i cunicoli scavati con pale e picconi. A quell’ora, in città, gli
unici uomini svegli erano i panettieri: udendo il rumore di scavi e personaggi
sinistri allertarono immediatamente l’esercito che fu in grado di respingere
l’attacco.
E cosa ha che fare questo con i croissant? Sempre secondo quanto tramandato negli anni, venne chiesto ad uno dei panettieri di celebrare la vittoria austriaca con un dolce a forma di mezzaluna che simboleggia la bandiera della Turchia. Il Kipferl per la prima volta entra in scena con il gusto delicato e goloso, con diffusione e vendita concessa solo in Francia. I francesi vollero dare un nome più appropriato e facile da pronunciare per la popolazione: nasce così il croissant (crescente in italiano).
Una storia che, sicuramente, si accompagna alla leggenda ma che rende l’idea sulla sua nascita e provenienza.
Brioche o cornetto, quali sono le differenze linguistiche e non solo
Negli anni si sono sviluppante varianti, soprattutto linguistiche, che hanno portato non poca confusione. In realtà, il cornetto è figlio del Kipferl austriaco originale con la sua forma a mezzaluna e il suo gusto autentico.
Facendo un passo indietro nella
storia, l’Italia era in buonissimi rapporti con l’Austria, per questo motivo il
dolce ha sconfinato arrivando in Veneto.
La
ricetta dei cornetti,
quella buona da
provare a casa, è una goduria per le papille gustative!
E la brioche? È una variante leggermente più
complicata, ma non da un punto di vista gastronomico bensì linguistico. In
moltissime parti in Italia, brioche e cornetto sono la stessa cosa. Oggi
infatti è quasi normale confondere questi dolci e chiederlo con nomi
differenti.
In realtà la brioche è di origine
francese, con un impasto carico di burro ed è similare ad un piccolo pandoro
rovesciato con un cappello che la chiude. Le prime tracce di questo dolce
risalgono al Medioevo, con ritrovamenti di impasto che hanno condotto alla ricostruzione della
ricetta originale.
Le evoluzioni storiche di
questo dolce hanno prodotto interpretazioni e varianti differenti, soprattutto
linguistiche. Quel che è certo è che piace proprio a tutti!