Il modo di rapportarsi alle scommesse sportive da parte degli utenti è radicalmente cambiato negli ultimi anni, grazie alla continua e costante evoluzione tecnologica verificatesi negli ultimi tre decenni. Se l'agenzia di scommesse rappresentava, fino a qualche anno fa, l'unica soluzione per poter effettuare le puntate, oggi la rete rappresenta la prima fonte d'accesso. Il principale motivo del successo del gioco online è insito nella possibilità di poter scommettere in qualsiasi luogo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, direttamente dal proprio smartphone, pc o tablet, consultando direttamente le quote proposte dagli allibratori in tempo reale.
L'online rivoluzione il concetto di scommettere
D'altro canto, tutti i maggiori e più importanti broker hanno messo a disposizione dei propri clienti delle app di rapido e facile utilizzo, dotate di grafiche innovative ed accattivanti in grado di garantire la migliore esperienza di gioco possibile. L'utilizzo di questo strumento consente di creare un'area personale dell'utente, in grado di scommettere direttamente da mobile e conservare memorizzate le puntate precedentemente effettuate. Ma la grande innovazione del gioco online è quella di poter visualizzare puntualmente i bonus per le scommesse online oltre che effettuare puntate ad evento in corso e non solo prima dell'inizio del medesimo. Un appeal estremamente gradito per qualsiasi giocatore, che potrebbe modificare la puntata iniziale in base all'andamento del match.
Il successo delle scommesse online, un fenomeno in netta e costante ascesa, è testimoniato dai numeri che gravitano attorno a questo mondo. Nell'ultimo anno, infatti, il volume d'affari ha sfiorato i 12 miliardi, un dato esorbitante se rapportato, soprattutto, coi 4,5 miliardi di soli quattro anni fa: nello spazio di 48 mesi, il betting sportivo ha triplicato le proprie entrate, attestandosi come uno dei giochi preferiti, in assoluto, dagli italiani. A giocare un ruolo determinante nel vertiginoso aumento delle entrate è stato il betting online: oltre il 50% delle giocate, infatti, avviene tramite un dispositivo elettronico, con una leggera preferenza del mobile al pc. A farla da padrone, e diversamente non poteva essere, è il calcio, sport nazionale del nostro paese: 3/4 delle giocate, infatti, provengono del mondo delle "Dea Eupalla", per un volume d'affari complessivo di circa 8,6 miliardi.
Serie A la competizione più seguita, cresce il tennis
Non di solo calcio, però, vive lo scommettitore sportivo. Al secondo posto, un po' a sorpresa, troviamo il tennis, unico sport - oltre al calcio - ad abbattere la soglia del milione di €uro, che ha attratto un numero crescente di appassionati negli ultimi anni grazie alle buone performance ottenute dai tennisti italiani, Fognini (in ambito maschile) e Pennetta (in ambito femminile) in primis, anche se i match più giocati riguardano i grandi nomi della racchetta: Federer, Nadal e Djokovic. In terza posizione, invece, si attesta il basket, da sempre considerato il "secondo sport di squadra" per eccellenza nel nostro paese. La competizione cestistica più giocata, però, non è la nostrana Lega Basket Serie A ma la NBA, il campionato più bello e seguito al mondo. Quest'ultimi dati, oltretutto, confermano come lo sportivo italiano si sia "deprovincializzato" ed ami seguire eventi che vadano oltre i propri confini nazionali. Ed anche in questo caso, l'utilizzo della grande rete telematica ha svolto un ruolo primario.
La competizione più giocata in assoluto, come facilmente ipotizzabile, resta la Serie A di calcio, che ha dato il via alle danze di recente per quanto riguarda la stagione agonistica 2019/2020. Dalla massima competizione calcistica italiana, infatti, provengono ben 1,5 miliardi, ovvero più del 10% dell'intero volume d'affari del betting sportivo italiano. Al secondo posto, invece, si piazza la Champions League, con circa 500 milioni di puntate effettuate, dove, per quanto ovvio, prevalgono le scommesse inerenti alle squadre del Belpaese. Il podio viene completato dalla Serie B, che nell'ultima stagione ha raccolto circa 440 milioni, distaccandosi, di poco, dalla ben più nota ed ambita "Coppa dalle grandi orecchie".