Venezia 76, Chola-Corrente: il film sulla doppia violenza alla donna

Cinema / Recensione - 05 September 2019 12:45

Alla Mostra del Cinema di Venezia, il film Chola-Corrente è nella sezione Orizzonti

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Film Le ereditiere

Uno dei meriti dei festival è mostrare come la geografia dei racconti ampli la nostra percezione, tanto da mostrarci tradizioni e dubbi che altrimenti ci sfuggirebbero. È questo il merito del film indiano Chola (Corrente), presentato nella sezione orizzonti della Mostra del cinema di Venezia.

Janaki (Nimisha Sajayan) abita in un villaggio, è minuta e dimessa, il rapporto con la madre è stretto e simbiotico. Le abitudini locali sono ancora conservatrici, impongono alle ragazze di uscire con un ragazzo solo per alcune ore al giorno. 

Festival del cinema di Venezia 2019


La relazione di Janaki con un giovane (interpretato da Joju George) è recente, e una mattina esce con lui raggiungendo la città: per Janaki è come la scoperta dell'alba, visitando un centro commerciale in cui lui le compra un abito variopinto, sorseggiando un drink - forse il primo che lei abbia mai assaggiato - fino al bagno in mare. Ma i vestiti zuppi vanno cambiati, e lui chiede aiuto al capo per riaccompagnare Janaki nel villaggio in auto. Il capo - un tipo burbero - afferma i sapere che lei ha mentito alla madre: Janaki piange, è tardi e il capo conduce i due in un motel, nonostante le obiezioni della ragazza che urla di voler tornare dalla madre che sarà preoccupata. Non solo: ormai al villaggio sarà noto che lei è andata via con un ragazzo per un giorno, e lo scandalo sarà divampato. 


Il capo manda il giovane a comprare la cena: rimasto solo con Janaki, strappa la sua verginità. Il giovane maledice il capo, ma non ha il coraggio di reagire: solo il giorno dopo, nelle acque delle cascate incastonate tra le montagne si consuma la tragedia.

La forza della natura erompe nel film Chola-Corrente di Sanal Kumar Sasidharan, sia essa fisica che umana: la regia rende vivide le immagini, facendoci penetrare nelle foreste e bagnarci in quell'acqua. I personaggi sfruttano le proprie debolezze per affrontare un destino che cercano di allontanare. Un cinema che - pur nella sua lentezza - amplia lo sguardo verso un racconto mitico.

© Riproduzione riservata


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