Taormina Film Festival, recensione del film Thena

Cinema / Recensione - 14 June 2025 18:00

Scopri la recensione del film Thena

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Film Empire of Light - video

Thena (Izabel Pakzad) è una giovane musicista di Palo Alto; a causa della relazione con un tossico, sprofonda anche lei nel vortice della droga. La scena in cui – sotto effetto di stupefacenti – dà una spinta al padre Marv (Chris Bauer), che rotola sulle scale finendo a terra, rende l'idea della trasformazione non solo mentale, ma anche fisica che la dipendenza comporta.

È però il fratello Ovid – un tenace Dakota Lotus – a cercare di ricondurla nell'alveo della famiglia. Nonostante la sua giovinezza, Ovid perlustra San Francisco alla ricerca della sorella ormai scomparsa.

Il film segna l'esordio alla regia di Peter Gold, che mostra di sapere con precisione dove condurre lo spettatore: al punto in cui ci si dissocia dalla propria vita precedente, e s’inizia un percorso di discesa tortuoso. Il merito di tale presa di coscienza è dovuto anche alla sceneggiatura di Betsy Franco – madre di James Franco – Esteban Gast e Mackenzie Munro: sono i filmati in cui si mostra Thena da bambina mentre gioca con il fratello a restituire il senso di scollamento tra la vita precedente e quella attuale.

Thena vive ormai negletta, passa da una comunità dei senzatetto a girare video hot per un protettore. Ovid – nonostante i pericoli – riesce a trovarla, ma si trova di fronte alle scelte della ragazza.

La regia di Gold riesce a ricostruire non solo il percorso di decadenza di Thena, ma anche quello di ostinata fiducia nel prossimo espressa da Ovid. Ne nasce uno contrasto vivo, che fa avvicinare ad un dramma quotidiano – quello della tossicodipendenza e in generale della disapprovazione delle scelte altrui - che non è poi così distante da come si possa credere.

© Riproduzione riservata






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