Recensione nuovo film Apollo 11, un'odissea rock che ha conquistato gli Americani
L'inedito documentario di Michael Todd Miller appena uscito negli Stati Uniti.

Apollo 11 è l'emozionante nuovo documentario sull'impresa che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso nell'estate del 1969, quando il comandante Neil Armstrong, insieme ai piloti Buzz Aldrin e Michael Collins hanno raggiunto la luna. Edito, prodotto e diretto da Todd Douglas Miller, il film è stato premiato al Sundance destando l'interesse degli spettatori nelle sale statunitensi.
Alcuni
critici hanno ripensato al recente biopic su Armstrong First Man di
Damien Chazelle. Questo progetto nasce all'indomani della release di
The Last Steps (2016), il resoconto dell'ultima missione dell'Apollo
17, in cui Todd Miller ha già lavorato con fonti originali in
possesso della NASA.
Realizzato in omaggio al cinquantesimo
anniversario del primo allunaggio che ricorre quest'anno, Apollo 11
contiene filmati inediti, mai apparsi e recuperati grazie alla
collaborazione tra la produzione, la NASA e la National Archives and
Records Administration (NARA), l'agenzia governativa indipendente
istituita per la conservazione di documenti di importanza nazionale.
Schede
Apollo 11, un'odissea rock
Le registrazioni audio (circa 11000 ore) e visive (un centinaio di ore) originali hanno valso agli astronauti protagonisti l'iscrizione onoraria alla American Society of Cinematographers. Per trasportare il materiale d'archivio in tutta sicurezza, dalla sede del NARA a Washington agli studi di post-produzione di New York, sono stati utilizzati speciali mezzi di trasporto con misure di controllo relative alla preservazione del materiale.
La colonna sonora di Matt Morton è stata composta con strumenti elettronici dell'epoca, sintetizzatori che ricordano le sonorità di tanti album degli Anni Settanta, dagli Who ai Beatles: il rock dei tempi di Woodstock irrompe sulla scena creando una sinfonia psichedelica lungo predecessori illustri come 2001: Odissea nello spazio e Apocalypse Now, scrive Matt Zoller Seitz dalle pagine di RogerEbert.com.
Apollo 11 conquista critica e pubblico
Le
folle riunite, l'umorismo nelle sale controllo, l'ingegno e la
scienza dietro il più grande sogno dell'umanità: uno stupore
condiviso in ogni parte del mondo, salgono i brividi nell'ascoltare
Armstrong che riferisce al Presidente Nixon di essere onorato di
rappresentare gli Stati Uniti e tutti gli uomini di pace di tutte le
nazioni.
Apollo 11 ha sorpreso critica e pubblico negli Stati
Uniti, gli applausi erano tutt'altro che scontati considerando
l'impresa più raccontata nella storia del cinema.
Dopo mezzo secolo di opere dedicate alla missione, Apollo 11 riserva un'esperienza spettacolare con una storia raccontata nel presente, senza l'ausilio di interviste o filmati di un vissuto vintage. Il taglio cinematografico di questo documentario consegna una magnificenza all'opera di Todd Miller scevra di retorica.
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