Recensione La truffa dei Logan con Channing Tatum e Adam Driver
Cinema / Recensione - 30 May 2018 09:31
In sala dal 31 maggio.
Steven
Soderbergh torna con un nuovo film, La truffa dei Logan. La pellicola si è rivelata un buon
successo al botteghino salutato anche dal plauso della critica
statunitense.
Logan Lucky, il titolo originale, è una strampalata rilettura della trilogia di
Ocean's Eleven, il cui primo film diretto dal regista uscì nel 2001.
Sullo sfondo di un'America rurale, due fratelli disperati progettano
una complicata rapina all'autodromo di Charlotte, nel giorno del
pienone di una gara sponsorizzata dalla Coca Cola.
Jimmy
Logan (Channing Tatum) è un ex promessa football, claudicante a
causa di un infortunio. Ha appena perso il lavoro e scopre che la sua
ex moglie (Katie Holmes) sta per trasferirsi con il nuovo marito. Per
Jimmy significa diradare le visite alla figlia.
Il
fratello Clyde (Adam Driver), perduto l'avambraccio durante il
servizio in Iraq, gestisce il bar locale. I Logan hanno una triste
nomea, quella di essere perseguitati dalla malasorte. Fatti due
conti, non hanno niente da perdere: chi li sospetterebbe, tanto sono
sfigati, di un'impresa del genere?
Infatti, il piano di Jimmy è complicatissimo. Hanno bisogno dell'aiuto di Joe Bang (Daniel Craig), esperto di esplosivi da far evadere dal carcere, e dei due fratelli di Bang: Sam (Brian Gleeson) e Fish (Jack Quaid), il più “sveglio” esperto di informatica, conoscendo tutti i cinguettii del social.
A completare l'esuberante sorella minore dei Logan Mellie (Riley Keough) e un esercito di scarafaggi colorati.
Queste sono le premesse di una sceneggiatura accreditata a Rebecca Blunt, nome messo in discussione dai media statunitensi. Sembra che in realtà, ma ormai è un segreto di pulcinella, si tratti di uno pseudonimo. Dietro lo script ci sarebbe la moglie del regista Jules Asner, la quale avrebbe preso spunto dalla biografia dello stesso Tatum per caratterizzare il personaggio di Jimmy. Quello degli pseudonimi, del resto, è un'abitudine cara a Sonderbergh.
La truffa dei Logan è uno spassoso action di disperazione e riscatto. Sul finale entra in scena Hillary Swank, agente dell'FBI incaricata di indagare sulla rapina. Insomma, le sorprese provocano fino all'ultimo ciak.
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