Recensione horror Hereditary applaudito da critica e pubblico
In sala dal 25 luglio, con Toni Collette diretta da Ari Aster.
Hereditary - Le radici del male è l'horror che ha entusiasmato critica e pubblico statunitensi. Scritto e diretto da Ari Aster, al suo debutto con un lungometraggio, il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival.
Annie Graham (Toni Collette) ringrazia i presenti al funerale della madre Ellen. Le voleva bene anche se, ammette, era una donna problematica. Alla riunione di supporto per superare il lutto, la donna rivela un passato inquietante: il padre depresso si è lasciato morire di fame; il fratello si è impiccato, incolpando la natura manipolatrice di Ellen.
Nella
tenuta della famiglia Graham immersa nel bosco, Annie trova messaggi
inquietanti. Nel frattempo, continua a lavorare alle miniature: ha un
committente e una scadenza da rispettare, attraverso il suo lavoro,
esprime il proprio disagio cercando di rielaborare il lutto.
Il
marito Steve (Gabriel Byrne) si preoccupa di tutti, del figlio
adolescente Peter (Alex Wolff) e, soprattutto, della piccola Charlie
(Milly Shapiro). La bambina, infatti, cresciuta dalla nonna, è
quella maggiormente colpita dalla scomparsa della matriarca. Charlie
ha un'allergia alle noci, ma ama il cioccolato. Si comporta in modo
strano, detentrice di un segreto. Alla fine, lo spettatore capirà il
motivo.
Charlie morirà durante una serata, in cui è stata costretta ad accompagnare il fratello a un festa. Per Annie è un trauma impossibile da superare. Sprofonda in uno stato di depressione. La routine familiare diventa cupa, silenziosa e greve di sensi di colpa taciuti.
In soccorso ad Annie arriva Joan, un'adorabile anziana signora conosciuta nell'unico incontro del gruppo di supporto. Joan, perso il figlio e il nipote, insegna alla protagonista il potere di rievocare le persone care perdute. Ed è la via del non ritorno.
Hereditary è un horror psicologico idealmente strutturato in due parti: durante la prima ora, si seminano gli indizi del mistero e si delineano il profilo dei personaggi coinvolti; il resto del film sviluppa un'escalation delle dinamiche horror accuratamente seminate.
Molti critici hanno applaudito Hereditary, citando classici come Rosemary's Baby o Shining.
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