Recensione First Man, dalla biografia ufficiale di Neil Armstrong
Cinema / Recensione - 30 October 2018 08:00
In sala dal 31 ottobre, diretto dal Premio Oscar Damien Chazelle.
Noto
ai più per Whiplash (2014) e La La Land (2016), Damien Chazelle
conferma il talento versatile. First Man è basato sulla biografia
ufficiale dell'astronauta, il primo uomo a calpestare la superficie
lunare il 20 luglio del 1969.
Il libro, scritto da James R. Hansen, è
stato pubblicato per la prima volta nel 2005, dall'editore newyorchese
Simon & Schuster.
Il programma della NASA, sviluppato durante gli Anni Sessanta, ha alle spalle una serie di tentativi fallimentari, prima della fortunata missione dell'Apollo 11. Il successo non è scontato, ma irto di difficoltà e imprevisti dietro l'angolo, raccogliendo tra l'opinione pubblica consensi al ribasso.
First Man, la conquista di un sogno
Tuttavia, la conquista di un sogno, tanto caro all'umanità, catapulta Neil Armstrong, e il collega Buzz Aldrin, nell'olimpo degli eroi senza tempo. La continuazione del programma spaziale, auspicato da John F. Kennedy, conquista il favore della gente e anestetizza diversi malcontenti, tra cui quello conseguente alla guerra del Vietnam.
First Man, l'applaudito cast
Chazelle ci racconta quel sogno realizzato, in fondo già narrato al cinema, arricchendolo del retroscena drammatico e della prospettiva cupa di Armstrong. Il film si tramuta in una riflessione potente e originale.
Presentato in anteprima al Festival di Venezia, con Steven Spielberg tra gli executive producer, First Man può, tra l'altro, contare sull'applaudito cast formato da: Ryan Gosling, Claire Foy, Kyle Chandler, Jason Clarke, Christopher Abbott, Corey Stoll, Lukas Haas, Patrick Fugit, Ciaran Hinds.
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