Recensione film Cabrini, tratto da una storia vera

Cinema / Recensione - 12 October 2024 07:00

Con protagonista Cristiana Dell'Anna

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film The People We Hate At The Wedding - video

Trama film Cabrini

La regia e la sceneggiatura di Cabrini ha l’obiettivo di caratterizzare l’esperienza vissuta da una donna audace e coraggiosa, descrivendo lo sfondo sul quale si muove il personaggio e facendo emergere le contraddizioni di una certa società, senza tuttavia approfondire temi storici di portata più ampia che non avrebbero avuto rilevanza per il fine raggiunto da Alejandro Monteverde e Rod Barr. Quando qualcuno, rappresentativo del potere, le impone di restare al suo posto, di non effettuare richieste che una donna non dovrebbe proporre, allora la sua determinazione diventa più grande, fino a pretendere d’essere ricevuta dal Papa. Una donna di costituzione debole sin da bambina, mai datasi per vinta. “Possiamo scegliere se essere al servizio della nostra debolezza o del nostro scopo, non di entrambe”. Così ha ottenuto l’approvazione del Papa per fondare il suo “impero di speranza” ritrovandosi a New York, lontana da dove avrebbe voluto cominciare (Cina) ma comunque risoluta nel contesto più difficile possibile per immigrati italiani. 
Turismo - Staten Island - New York - Immagini

Infatti l’asprezza dell’allora condizione d’immigrato è rappresentata dalla scena d’apertura dove un figlio scorta la madre morente in ospedale sullo sfondo dell’indifferenza e indignazione collettiva, introducendo le fondamenta d’una società intollerante. 

Povertà e opulenza 

La regia di Alejandro Monteverde, ispirata e al contempo sobria, disegna lo sfondo del contrasto tra ambienti poveri al cospetto dell’opulenza dell’intolleranza, facendo emergere l’accurata determinazione della protagonista che malata di sintomi post-tubercolosi ha saputo convivere con le proprie difficoltà pur di dare avvio al suo sogno di costituire una rete d’orfanotrofi per aiutare i più piccoli e bisognosi. Nonostante la religiosità del personaggio la regia offre una narrazione obiettiva, laica, descrivendo gli eventi della vita di una donna che ha saputo e dovuto sfidare le contraddizioni e l’ipocrisia dell’epoca. Cabrini alla ricerca dei più sfortunati, nei bassifondi di New York, lotta contro pregiudizi e condizioni avverse pur di affermare la propria missione. 


Il cast esprime genuinamente la profondità dei personaggi con Cristiana Dell’Anna che sa donare autenticità al personaggio di Francesca Cabrini. Mentre la i dettagli della scenografia e della fotografia permettono allo spettatore di immergersi nelle atmosfere dell’epoca.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon