Recensione film Ash, esercizio di stile sci-fi horror con Eiza González
Cinema / Recensione - 24 March 2025 14:00
Scopri la recensione di Ash, il film con Eiza González, Aaron Paul: trama, cast, critica

Dopo una serie di hasback, Riya (Eiza González) si trova su un pianeta lontano. Avvolta da un colore blu irreale, chiede aiuto. Scopre che l'equipaggio della sua stazione spaziale è stato ucciso. Non ha memoria di sé o della situazione in cui si trova, ma ha solo rapidi, inquietanti flash dei suoi partner e della loro missione.
L’inizio del film potrebbe apparire tetro, se non venisse minato dalle immagini deformate - o dal ralenti - che rende la forma del film quasi dilettantesca, tagliata da colori rossi altrettanto boriosi.
Riya incontra Brion (Aaron Paul), un uomo che - dopo aver ricevuto un segnale di soccorso dalla sua posizione - è stato inviato a salvarla. Ma deve decidere se può fidarsi: forse lo conosce, ma non ne ha memoria.
La trama inesistente del film Ash
Per buona parte del film ci troviamo con segmenti in prima persona, sia tramite riprese con pseudo body cam sia tramite attacchi di panico in soggettiva, simili a quelli dei videogiochi: è lo stile a essere il punto di forza della pellicola, per come pone lo spettatore di fronte al timore di trovarsi in un ambiente ostile. Lo stesso regista e Flying Lotus ha confermato che era questa la motivazione che lo spinse a realizzare il film. “Per me, non c'è niente di più spaventoso che svegliarsi su un altro pianeta al buio, sanguinante, senza ricordare chi sei e da dove vieni. La tensione colpisce duramente e non si allenta”.
Probabilmente Lotus, che ha già diretto Kuso, ipotizzava che ciò bastasse a rendere il film non solo un esercizio di tecnica, ma alla fine così appare. I personaggi si muovono in maniera ingiustificata, e l’assedio dei suoi sinistri non riesce ad avvicinare l'empatia. Se l'ispirazione sono film come Alien e The Thing, manca la storia principe che spinga i due condottieri del film a decifrare il nuovo regno in cui si trovano. Probabilmente Lotus - anche deejay - ha pensato di traslare in maniera visiva il suo stile electronic, jazz, fusion e hip hop, espresso nei precedenti album musicali You're Dead! (2014) e Flamagra (2019), ma l'esperimento - come quello degli astronauti - non è riuscito.
Quando emergono mostri, cadaveri ricoperti di sangue denso come petrolio greggio, che urlano sotto luci rosse, con la colonna sonora che aumenta in sottofondo, il sostrato horror avanza, rendendo il film inquietante. Se considerato come pulp horror, Ash regge. Ma avendo nel cast Eiza González, che ha lavorato in The Ministry of Ungentlemanly Warfare, e Aaron Paul - interprete di Black Mirror e negli episodi di Breaking Bad - Reazioni collaterali - ci aspetteremmo qualcosa di più.
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