Recensione del film The Beanie Bubble

Cinema / Recensione - 20 July 2023 18:00

The Beanie Bubble è il film al cinema

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Quando si cerca di mescolare commedia e dramma, e il prodotto è destinato allo streaming, nasce The Beanie Bubble: un film confusionario, che tenta di dire più di quanto promette.

La trama del film The Beanie Bubble

La storia è quella di Ty Warner (Zach Galifianakis) che dopo un lavoro di venditore inizia a lavorare nell'industria dei giocattoli. A spalleggiarlo è Robbie (Elizabeth Banks) che da amica diventa co-fondatrice dell'azienda, e poi fidanzata.


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I pupazzi di Ty raffigurano gatti, cani e orsi. Sono realizzati con precisione nei dettagli, poco imbottiti cosicché sembrino reali, hanno due tag per l’identificazione. Grazie alla responsabile marketing Maya (Geraldine Viswanathan) si rivelano un successo inaspettato, tanto che l’azienda incassa fino a 1 miliardi di dollari. E come vediamo questa esplosione commerciale? Con delle grafiche che paiono uscite dalle stesse riunioni marketing dell’azienda, e che sono il peggior modo di tentare di innovare il prodotto “streaming”.

Il format del film in streaming

Questo genere di film ha una sua fisionomia, che The Beanie Bubble conferma: contiene molti dialoghi, che hanno l’obiettivo di spiegare tutto della storia, condensandola in 90 minuti, perché l’utente non ha troppo tempo per arrovellarsi nei passaggi narrativi. Inanella grafiche accattivanti, e che invece ci rigettano nei film muti degli anni 1910; le musiche sono petulanti, che hanno l’obiettivo di accattivare l’utente. Pullula di scene di flashback, che agevolano la comprensione degli antefatti della storia.


E il risultato è un film che potrebbe esser sostituito dalla lettura di una buona pagina di Wikipedia: lo stesso si può dire di prodotto simili come Tetris - che se migliore rispetto a The Beanie Bubble - White Men Can't Jump, oppure Lamborghini, tutti andati in streaming. Tale prodotto deve essere più intellegibile possibile, non semina incomprensioni nello spettatore, e prima dei titoli di coda - possibilmente - deve constare di frasi in sovrimpressione che raccontano come siano proseguite le vite dei protagonisti. Anche The Beanie Bubble non se n’esime, informando che Ty è stato poi condannato per frode fiscale (omettendo, però, che si è dedicato anche alla filantropia), e Robbie è divenuta una executive di un’importante società inglese.

Elizabeth Banks tenta in ogni modo di restituire verve al suo personaggio, ma subissata da dialoghi impellenti, non riesce a emergere. Stucchevole poi è l’interpretazione di Zach Galifianakis, costretto a indossare una parrucca posticcia, o a danzare in una bowling. E i registi Kristin Gore (Sweet Jiminy) e Damian Kulash non possono nulla contro il profluvio di eventi da raccontare, che sono solo informativi.

Ben altra attrattiva aveva un film come Joy, che aveva una tematica simile, di una donna (Jennifer Lawrence) che ha ideato uno strofinaccio mocio auto-strizzante Miracle Mop, riuscendo a diventare milionaria. Ma lì era un’altra storia, e non in streaming.

La data di uscita del film The Beanie Bubble

Il film esce nei cinema statunitensi il 21 luglio 2023, e poi andrà in streaming su Apple Tv+.


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