Recensione Creed 2, il ritorno di Ivan Drago
In sala dal 24 gennaio, per la regia di Steven Caple Jr.
Ryan Coogler partecipa all'ottavo film
di Rocky in veste di sceneggiatore e produttore esecutivo. Al suo posto, dietro la macchina da presa, invece, c'è Steven Caple Jr. (The Land,
2016).
Con un budget stimato intorno ai
cinquanta milioni di dollari, Creed 2 si è difeso piuttosto bene al box office,
totalizzando oltre centocinquanta milioni dollari
Il figlio di Apollo Creed ha una
carriera vincente davanti a sè. Come il suo mentore, e altri colleghi
cinematografici pugili sul ring, il successo finisce per ammorbidire anche la tempra di un guerriero.
Adonis (Michael B. Jordan) chiede alla
fidanzata di sposarlo. Ma Bianca (Tessa Thompson) preferirebbe un
nuovo inizio, lontano dalla boxe.
Il ritorno di Ivan Drago
Invece, c'è un nuovo super match che il mondo vorrebbe vedere. Mentre Rocky è andato avanti con la sua vita secondo un certo pragmatismo a stelle e strisce, la vita di Ivan Drago si è fermata al momento della sconfitta contro Balboa nel quarto film della serie del 1985. L'ex campione sovietico che, nel clima della Seconda guerra fredda, negli anni di Reagan e Gorbaciov, ha piegato a morte Apollo senza riuscire “a spìezzare in due” Rocky, ha cresciuto il figlio aspettando l'occasione giusta. Assettato di vendetta, trama una rivincita attesa per oltre tre decenni: l'incontro sul ring tra Viktor e Adonis.
Il film funziona, come o anche meglio del precedente. Probabilmente grazie al ritorno di un cast nel frattempo invecchiato: la presenza di Dolph Lundgren, Phylicia Rashad e Brigitte Nielsen potenzia le premesse del dramma, allargando le prospettive della saga, in bilico tra passato e presente. Il mito di Rocky è vivo e vegeto.
Vedere il figlio di Apollo combattere
contro il ragazzo di Drago significa riportare lo spettatore alle
emozioni degli esordi. Se Drago senior era un arrogante semi automa senza cuore, l'erede non è da meno.
In questo script generazionale,
in cui le scelte dei padri pesano sul futuro dei figli, c'è spazio
per la nascita della figlia di Adonis e il ricongiungimento di Rocky
con Robert (Milo Ventimiglia).
Creed 2 non rinuncia alla spettacolarità del racconto. Dai nostalgici tifosi di Sylvester Stallone a quelli più giovani di Michael B. Jordan, il giudizio sembrerebbe unanime: un match da vedere.
Schede
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