Quo Vado?, il quarto film di Checco Zalone: una commedia in giro per il mondo

Cinema / Recensione - 01 January 2016 13:00

Quo Vado?, il quarto film di Checco Zalone arriva al cinema il primo dell'anno, diretto come sempre da Gennaro Nunziante. L'esilarante commedia parla di un uomo attaccato al proprio posto fisso, dispo

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Film Greenland - video

Quo Vado? film diretto da Gennaro Nunziante, co-sceneggiato con Checco Zalone, nelle sale dall’1 gennaio 2016. 

Trama. Checco è un ragazzo spensierato di 38 anni, che vive con i propri genitori e non ci pensa neanche a sposarsi. Seguendo i consigli del padre, Checco aveva un unico desiderio nella vita: avere un posto fisso. Così c’è riuscito, ottenendo un impiego presso l’ufficio provinciale a due passi da casa. La sua vita sembrava “perfetta”, ma un giorno tutto cambia, quando il governo vara la riforma della pubblica amministrazione, con il conseguente taglio delle province. Convocato dalla spietata dirigente Sironi (Sonia Bergamasco), Checco deve decidere se lasciare il suo posto o essere trasferito lontano da casa. Ma il posto fisso è sacro, quindi da questo momento inizia a girovagare per l’Italia. La dirigente allora, che vuole le sue dimissioni, lo manda al Polo Nord, in una base scientifica italiana; proprio quando è sul punto di mollare però conosce Valeria (Eleonora Giovanardi), ricercatrice per cui perderà la testa, e gli farà scoprire un nuovo mondo, allargando i suoi ristretti orizzonti.

Recensione. Siamo arrivati alla quarta pellicola di Luca Medici, in arte Checco Zalone, e anche quest’anno si prevede un pienone di incassi. Il comico pugliese infatti conquista il pubblico ancora con la sua spontanea simpatia e con quell’ironia un po’ politica che l’ha sempre contraddistinto. Il suo personaggio questa volta rappresenta tutti gli stereotipi di un italiano che si accontenta del suo piccolo orticello, delle tradizioni un po’ rozze e maschiliste, ma soprattutto del bene più importante: il posto fisso. La commedia di Nunziante è un esilarante inno al coraggio e alla capacità di mettersi in gioco, incredibilmente messo alla prova quando Checco si ritrova faccia a faccia con la civiltà svedese e con il modus vivendi di Valeria, decisamente “globalizzato”. Non mancano poi le canzoni satiriche scritte e cantate da Zalone, quali “I am an Italian boy” e “La prima repubblica”, colonna sonora di una pellicola divertente e sagace.

I precedenti successi. “Quo Vado?” è il quarto film come attore per Checco Zalone, che sempre sotto la guida di Gennaro Nunziante aveva debuttato nel 2009 con “Cado dalle nubi”, per poi replicarsi nel 2011 con “Che bella giornata” che con più di 42 milioni di euro d’incassi, divenne il terzo film con maggior incasso di sempre in Italia, dopo “Titanic” e “Avatar” di James Cameron. Ma il vero successo arrivò solo due anni dopo con “Sole a catinelle”, che con 51 milioni divenne la pellicola con il maggior incasso di sempre in Italia. Ora si attendono i risultati dal botteghino per la sua ultima opera.

La concorrenza. Pur arrivando nelle sale italiane con un numero incredibile di copie, quest’anno Zalone rischia di non replicare il botto di due anni fa a causa dell’accanita concorrenza di kolossal americani come “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg e “Star Wars: Il risveglio della forza” di J.J. Abrams (che ha già guadagnato più di un miliardo di dollari in tutto il mondo).

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