Piccolo crepe, grossi guai recensione film. Catherine Deneuve è una donna sull'orlo di una crisi di nervi
Piccole crepe, grossi guai, la nuova opera di Pierre Salvadori è un film in cui sorrisi e lacrime si mischiano con l'ex diva del cinema francese ancora una volta impeccabile

Piccole crepe, grossi guai (Dans la cour) è un film diretto da Pierre Salvadori ed ha come protagonista la grande Catherine Deneuve. Esso è distribuito in Italia dalla “Good Films” ed esce nei cinema italiani giovedì 16 ottobre.
Piccole crepe, grossi guai trama. Antoine è un uomo in piena crisi, ha passato i 40 anni ed ha seri problemi con la droga. L’uomo abbandona la carriera di musicista e finisce per trovare un posto di lavoro come portiere di palazzo. Qui incontra un micro-cosmo di personaggi: dall’ex talento del calcio fallito e tossicodipendente al tremendo rompiscatole che si lamenta di tutto e tutti. In questo piccolo nuovo mondo, la compagna di disavventure dell'ex cantante sarà la proprietaria del palazzo: una donna di mezza età che pian piano trascina se stessa in una depressione profonda, apparentemente scatenata dagli eventi della vita di tutti i giorni, come le piccole crepe che sembrano invadere il suo soggiorno. Proprio con lei Antoine stringerà un legame di amicizia e insieme cercheranno di sostenersi per superare il brutto momento.
Piccole crepe, grossi guai recensione. Continua il momento d’oro del cinema francese grazie a questa delicata opera di Salvadori. Un film che scorre veloce con dialoghi vivaci ed ottime interpretazioni. Lo possiamo definire una commedia per la presenza di molte scene divertenti ma non possiamo dimenticare la vena drammatica che attraversa tutta l’opera a partire dalla prima scena fino all’epilogo. E infatti il regista l’ha definito come il suo film più cupo tanto che inizialmente non dovevano esserci elementi di commedia «ma poi mi viene sempre voglia di iniettare comicità e vitalità nel film. Sento come la necessità di riprenderne il controllo».
Piccole crepe, grossi guai cast. I due grandi protagonisti del film sono Catherine Deneuve (Dancer in the dark) e Gustave Kerven (Mammuth), che interpretano Mathilde e Antoine. Il cast è arricchito dalle presenze di Féodor Atkine (Vatel), nei panni di Serge, il marito di Mathilde, e di Pio Marmai (Travolti dalla cicogna) nel ruolo di Stéphane, l’ex talento del calcio bruciato dalla droga.
© Riproduzione riservata
Potrebbe Interessarti

Grido Fatale di Angela Marsons: Un thriller psicologico sospeso tra tensione e inquietudine
Torna la detetive Kim Stone alle prese con un serial Killer in una storia torbida e appassionante

Mostra del cinema di Venezia: recensione film Scarlet
Regia di Mamoru Hosoda

Mostra del cinema di Venezia: recensione film Elisa
Di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi e Valeria Golino

Mostra del cinema di Venezia: recensione In the Hand of Dante
Regia di Julian Schnabel con Gal Gadot

Mostra del Cinema di Venezia 2025, recensione film Newport & the Great Folk Dream
Scopri Newport & the Great Folk Dream, il film fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Mostra del Cinema di Venezia 2025, recensione serie tv Il mostro
Scopri Il mostro, la serie tv fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Mostra del cinema di Venezia, recensione film Un cabo suelto
Scopri Un cabo suelto, il film fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Mostra del cinema di Venezia: recensione The Testament of Ann Lee
Amanda Seyfried, audace e intensa