Piccoli Brividi, il film tratto dai romanzi horror per bambini di R.L. Stine con Jack Black
Cinema / Recensione - 21 January 2016 09:00
Piccoli Brividi è il film di Rob Letterman con Jack Black tratto dai popolari romanzi horror per bambini di R.L. Stine. In questa storia i suoi mostri si rianimeranno dai libri, spargendo paura
Piccoli Brividi (Goosebumps), film diretto da Rob Letterman, sceneggiato da Darren Lemke, tratto direttamente dall'omonima serie horror di libri per ragazzi scritta da R.L. Stine.
Il giovane Zach Cooper (Dylan Minnette) per seguire la madre è costretto a lasciare New York e trasferirsi in un paesino di provincia. In poco tempo però il ragazzo si ambienta, conoscendo la vicina di casa Hannah (Odeya Rush) e Champ (Ryan Lee). La trama ha una svolta quando il ragazzo scopre che il padre di Hannah (Jack Black) è R.L. Stine (proprio l’autore di Piccoli Brividi) e nota che nella sua abitazione accadono cose davvero strane: scopre infatti che le creature dei suoi racconti sono reali, e sono tenute intrappolate nei libri. Quando per sbaglio queste vengono tutte liberate, la vita di Zach prende una svolta improvvisa, e in una notte lui, Hannah, Champ e Stine dovranno cercare di recuperare tutti i mostri liberati e reinserirli nei loro libri.
Quella che è stata dichiarata dai Guinness World Record come la serie di libri per bambini più venduta della storia (si calcolano oltre 400 milioni di copie vendute nel mondo) arriva al cinema raccogliendo in un solo film la crème dei personaggi più mostruosi creati da R.L. Stine, a partire dal pupazzo ventriloquo Slappy, fino ad arrivare alla ragazza con la maschera dannata, gli gnomi e il lupo mannaro. Non solo, perché con un’operazione metafilmica uno dei protagonisti del film è proprio l’autore stesso (interpretato da un esilarante Jack Black).
Il ruolo di villain antagonista va allo storico Slappy, il pupazzo ventriloquo, creatura più longeva nata dalla penna dell’autore. Il personaggio è l’alterego di Stine, la mente dietro questa malvagia trama di eventi, ed infatti è stato realizzato somigliante a Jack Black. Non avendo utilizzato effetti speciali per la sua realizzazione, il pupazzo è manovrato da Avery Lee Jones, che ha ottenuto il lavoro dopo un’audizione a livello nazionale.
La fortuna editoriale della serie è quella di saper creare una commistione tra genere horror, tematiche adolescenziali ed un po’ di humor. In egual modo la produzione ha cercato di rendere la pellicola, per non stravolgere la natura vincente della serie. Come ha dichiarato lo stesso Robert Lawrence Stine (che tra l’altro fa anche un piccolo cameo nel film): “[…] Ho sempre chiamato questa collana ‘le paure sicure’, perché i ragazzi sanno cosa aspettarsi. Durante la più paurosa delle avventure, si sentono comunque al sicuro. E così, dopo aver letto la sceneggiatura, ero soddisfatto perché il feeling generale corrispondeva a quello dei libri”
È inoltre prevista già l’uscita di un sequel: infatti la Sony ha annunciato, ancora prima dell’arrivo del film (costato 58 milioni) nelle sale statunitensi, che darà vita ad un franchise ed ha indicato Jack Black quale presenza fissa del cast.
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