Mune il guardiano della luna recensione film, un film d'animazione che si ispira molto a Dalì
Cinema / Recensione - 04 February 2015 11:00
Mune il Guardiano della Luna, il 5 febbraio arriva nei cinema italiani una straordinaria storia per tutta la famiglia diretta dai registi francesi Alexandre Heboyan e Benoit Philippon
Mune il Guardiano della Luna (Mune, le gardien de la lune) è un film d’animazione francese che esce nei cinema italiani giovedì 5 febbraio. Esso è co-diretto da Alexandre Heboyan (La Migration Bigoudenn) e Benoit Philippon (Lullaby for Pi). La distribuzione in Italia è di Notorious Pictures.
Mune il Guardiano della Luna trama, è giunto il giorno in cui gli anziani guardiani del sole e della luna scelgono i propri successori. Per quanto riguarda quello del sole tutto va come previsto e viene scelto Sohone, un impetuoso, impulsivo e arrogante colosso di ambra. Per il guardiano della luna il prescelto a sorpresa è Mune, un grazioso piccolo fauno. Sin da subito inizieranno i guai perché il sole viene rubato dal malvagio Necros e senza di esso anche la luna è destinata a sparire. Così Mune e Sohone, aiutati dalla vivace e radiosa Glim, iniziano un’avventura per recuperare il sole e le loro diversità si appiattiranno sempre di più fino a scomparire e a lasciare il posto all’amicizia.
Mune il Guardiano della Luna recensione, un film d’animazione per bambini? Non solo. Potremmo rispondere così a chi ci fa questa domanda. Si perché Mune è una pellicola adatta ai più piccoli visti i temi trattati: ad esempio amicizia e solidarietà. Ma anche i più grandi resteranno stupiti. Il film è influenzato moltissimo dall’opera del pittore Salvador Dalí. Il tempio della luna guidato da Mune sembra uscire direttamente dal quadro “La tentazione di Sant'Antonio”. I riferimenti all’artista spagnolo non si fermano alla cornice visiva ma si estendono anche a quella tematica. Infatti uno dei grandi cardini dell’opera di Dalì era il sogno, che è uno dei temi principali di questo film d’animazione. Insomma una pellicola adatta sia ai più grandi che ai più piccoli: in poche parole a tutta la famiglia.
© Riproduzione riservata