Dopo quasi un anno
dal lancio per PC, arriva su Xbox Series X il titolo più next
gen disponibile nel mercato console, quel Microsoft Flight
Simulator che si pone come il miglior simulatore mai sviluppato.
Microsoft
Flight Simulator non è solo un simulatore fedele e preciso di
aerei e velivoli, ma è un proprio e vero simulatore dell'intero
mondo terrestre: il team di sviluppo ha messo infatti a disposizione
dei giocatori qualsiasi angolo della Terra, visitabile a bordo del
nostro aereo, che sia un piccolo
Cessna o un
Boeing 747.
I velivoli sono venticinque in totale, ognuno adatto per varie
esperienze di viaggio, con velocità di crociera differenti e
possibilità di volare a quote diverse. In tal senso risultano
fondamentali i
tutorial che spiegano le basi del volo,
dall'accensione dei motori al rullaggio, alle fasi di decollo e
atterraggio. Il sistema simulativo dietro al prodotto è notevole:
anche il livello più semplificato richiede ore di pratica e
tentativi, con una mole enorme di personalizzazione per quanto
riguarda il livello di difficoltà e realismo. Parliamo di una
riproduzione perfetta di ogni abitacolo, con decine di comandi sul
cockpit, ognuno con un effetto reale e tangibile sull'esperienza di
gioco.
Microsoft Flight Simulator è infatti un titolo tanto
affascinante quanto complesso, esigente verso il giocatore, che deve
dedicare tempo ed energie per padroneggiare al meglio l'aereo su cui
sediamo. Insieme alle varie possibilità ludiche entrano in gioco una
serie di parametri tecnici, con il
meteo in tempo reale, che
riproduce qualsiasi condizione meteorologica possibile: anche qui il
livello di fotorealismo è estremo, con l'opzione di attivare tempo e
meteo in live, che prendono quindi i dati direttamente da ciò che
sta succedendo nel mondo reale (sì, anche uragani e tempeste).
La grafica di
Microsoft Flight Simulator è un prodigio tecnologico, un
lavoro titanico da parte di Asobo Studio, che ha lavorato sul titolo
per l'intero Pianeta, letteralmente. Possiamo così scegliere
qualsiasi posto da cui partire, visitare ogni angolo della Terra e
toccare con le ruote del nostro velivolo qualsiasi pista di
atterraggio, dai più grandi aeroporti sino alle più piccole
aviosuperfici. La ricchezza di contenuti, in tal senso, è
impressionante: parliamo di una perfetta riproduzione di ogni angolo
terrestre, un lavoro che si basa su fotogrammetria, rilevazioni
dirette da
Google Earth e un lavoro di modellazione da parte
del team per i luoghi più famosi e di maggior interesse
paesaggistico. Chiaramente parliamo di una vastità sconfinata, con
l'intero ecosistema terrestre riprodotto, compreso anche di fauna in
specifiche regioni, e ogni città e paese sulla faccia della Terra.
La qualità, pertanto, non è sempre la stessa: se le aree
metropolitane di
New York,
Tokyo,
Londra,
Napoli
sono rimodellate e piene di dettagli, lo stesso non si può dire di
realtà più piccole. Sorvolare ad esempio le regioni italiane, così
come altre zone più piccole e locali, ci mette di fronte ad edifici
approssimativi e pochissimi luoghi di interesse riprodotti con cura,
a volte una copia bidimensionale presa da Google Earth. Tale
compromesso grafico è tuttavia inevitabile, considerando la quantità
di informazioni riportate e la precisione nelle distanze e nelle
tratte di viaggio, una copia uno a uno della realtà, anche per
quanto riguarda frazioni e paesi. Tale cornucopia di dati occupa la
bellezza di 2000 terabyte, una mole di informazioni che è possibile
renderizzare su console solo grazie all'ausilio del
cloud, che
permette uno
streaming in tempo reale di texture ed elementi
dello scenario.
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