Destiny 2, recensione della Beta su PS4 e Xbox One

Games / Recensione - 25 July 2017 14:00

La Beta di Destiny 2 ci ha permesso di provare in anteprima il nuovo sparatutto online sviluppato da Bungie e pubblicato da Activision Blizzard

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Film Tonno spiaggiato

Destiny 2 è il seguito di un videogioco che, nel bene e nel male, ha rappresentato un punto importante di svolta in ambito console, uno sparatutto online che univa modalità cooperative e competitive, un interessante esperimento da parte di Bungie e Activision. Il team di sviluppo, famoso per la trilogia originale di Halo, punto di riferimento narrativo, tecnico e di gameplay, si è così gettata in un progetto a lungo termine, tra contenuti al lancio e un sostegno durato praticamente tre anni, con espansioni e DLC che hanno ampliato lo scheletro originale del gioco. Se è indubbia la qualità in termini di giocabilità, con un feeling delle armi perfetto, decine di ore di contenuti e un’ottima infrastruttura online, molte sono state le perplessità per la ripetitività delle attività in cooperativa, una storia praticamente assente e un PvP (giocatori contro giocatori) dalle meccaniche abusate, che rendevano sin troppo confusionari gli scontri online. La Beta di Destiny 2 rappresenta un ottimo modo di saggiarne le potenzialità, un’anteprima che promette, e già mostra, di migliorare alcune delle principali criticità del primo capitolo.

La Beta di Destiny 2 ha permesso di provare in anteprima il titolo Bungie, dal 19 (per chi ha prenotato il gioco) sino al 23 luglio. I contenuti riguardavano la prima missione della Storia, Ritorno a Casa, e l'Assalto La Spirale Invertita, da giocare in cooperativa online. Per quanto riguarda la parte competitiva, le modalità Detonazione e Controllo hanno rappresentato l’antipasto al multiplayer PvP. La Beta ha anche messo a disposizione dei giocatori la prova delle nuove sottoclassi per i tre personaggi: Sentinella per il Titano, Fulminatore per il Cacciatore e Lama dell'Alba per lo Stregone.



Il gameplay di Destiny 2 è il marchio distintivo della serie, con un feeling delle armi eccezionale, che restituisce un piacere, precisione e feedback che non ha praticamente uguali nel panorama degli sparatutto, eccellenza mutuata dalla trilogia originale di Halo. L’indole arcade è costruita attorno a salti potenziati, armature esotiche e mosse speciali, con personaggi rapidi e veloci negli spostamenti, un indirizzo che permette alla serie di rimanere fruibile alla gran parte dei videogiocatori. Se la missione in singolo e l’Assalto in cooperativa confermano la struttura e le meccaniche del primo, mostrando tuttavia una cura maggiore dal lato narrativo, discorso diverso dobbiamo fare per la parte multiplayer competitiva, dove vi sono le maggior novità. Le super vengono gestite in maniera più ponderata e lo stesso per la ricarica delle abilità speciali, come le bombe, che non possono più essere lanciate nel breve tempo, evitando così quelle situazioni eccessivamente caotiche delle battaglie online.




La grafica di Destiny 2 beneficia dello sviluppo esclusivo sulle console di attuale generazione, PS4 e Xbox One, dove il precedente capitolo doveva conservare una modellazione più semplice per essere gestita anche sulle vecchie console. Il passo in avanti è evidente nelle texture e negli effetti di superficie, con un’illuminazione più netta e convincente, particellari ed effetti meteo al passo con le ultime produzioni e un backgorund visivo ricco e in costante movimento. Nella beta, l’unica miglioria su PS4 Pro è rappresentata dalla maggiore risoluzione, upscalata sino al 4K, che garantisce solamente una maggiore definizione dell’immagine, ma senza la gestione dell'HDR.

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