Recensione film Pain & Gain, Mark Wahlberg in una storia vera tra dramma e commedia
Il regista Michael Bay trae spunto da una storia realmente accaduta per proporre il drammatico confronto tra ricchezza e povertà con alcune situazioni ironiche. La palestra come luogo d’incontro tra i

Pain & Gain sviluppa una trama tratta da una storia vera, dal titolo italiano \"Muscoli e denaro\", diretta da Michael Bay che vede tra i protagonisti Mark Wahlberg, Dwayne Johnson e Anthony Mackie.
Daniel Lugo (Mark Wahlberg) è un personal trainer che lavora in una palestra di Miami, luogo d\'incontro tra ricchi signori e poveri bodybuilder. Non si arrende alla sua condizione di miseria ed insieme al suo amico Adrian (Anthony Mackie), con l\'aiuto del criminale Paul Doyle (Dwayne Johnson),rapiscono il benestante Victor Kershaw (Tony Shalhoub) per estorcergli somme di denaro ma le cose non vanno come calcolato e sulla loro strada s\'inserisce il detective Ed. Du Bois (Ed Harris), dando vita ad una caccia all\'uomo per catturarli.
La vera storia di due bodybuilder che stanchi della deludente vita che conducono nella splendida Miami decidono d\'improvvisarsi criminali, sembra essere l\'inizio di una commedia ma si tratta invece di un vero e proprio dramma consumatosi a metà degli anni novanta. I crimini efferati, effettuati da Lugo e Adrian Doorbal, risalgono al novembre 1994 quando con l\'aiuto di altri partecipanti rapirono un importante uomo d\'affari del luogo. Qualcuno dei rapitori, come riportato dal Miami New Times che per primo ha raccontato l\'intera storia in una rubrica scritta nel 1999 dal giornalista investigativo Pete Collins, ha chiesto: \"Come mai si è permesso di avere così tanti soldi mentre noi ne abbiamo così pochi?\". Lugo successivamente riuscì a fuggire alle Bahamas dove venne arrestato nel giugno 1995. La storia narrata dal Miami New Times approda al cinema per la regia di Michael Bay già regista di The Island (2005) e Transformers 3 (2011).
La contrapposizione tra lo scenario suggestivo e solare del paesaggio e le tenebre della povertà emerge in una narrazione efficace che sembra prendere in considerazione le stesse tematiche già trattate in The Island con Ewan McGregor e Scarlett Johansson, dove i ricchi potevano addirittura permettersi un individuo come corpo di ricambio per le proprie esigenze di salute. Un film che mescola situazioni ironiche a contesti drammatici, evidenziando con profondità la superficialità dei personaggi che pensano di poter risolver problemi economici con efferata sfrontatezza.La domanda che pone il regista sembra porre potrebbe essere la stessa considerata in molti altri contesti simili: vittime di sé stessi o del sistema? Con la drammaticità di chi ha perso molto se non tutto, per lo sconsiderato agiredei responsabili che emerge e rende la storia intensa.
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