Recensione film Step Up Revolution, convenzionale rottura delle regole
Step Up Revolution, Cleopatra Coleman, Kathryn McCormick e Ryan Guzman in lotta a suon di danze e balli per emergere dall'anonimato ed uscire dalla condizione di invisibilità

Step Up Revolution, come cambiare le sorti del proprio quartiere a suon di musica e danza. Caratteristica di questo nuovo film della saga è l'utilizzo del fenomeno flash mob, persone che si riuniscono in un luogo pubblico per realizzare una azione comune e poi si dissolvono tra la folla. I protagonisti si ritrovano a danzare tra le strade, nei musei o alle parate cittadine utilizzando la danza come forma di protesta.
Sean (Ryan Guzman) e la sua banda di ballerini ribelli vogliono vincere un premio in denaro e per farlo dovranno aggiudicarsi il primo posto per condivisioni su Youtube. Emily (Kathryn McCormick) è la figlia del proprietario del complesso alberghiero nel quale Sean lavora come cameriere, ed è in rotta con il padre che non comprende le sue passioni. Quando il padre di Emily sfratta l'intero quartiere per realizzare nuovi edifici, sia lei che Sean si ribelleranno a suon di balli e complicazioni.
Rompere gli schemi e violare le regole della società per imporsi ed emergere lasciando lo status di anonimato e diventare finalmente visibili. Questo è il tema principale del film, sentimento comune a molti giovani che sembra riprendere l'ormai famoso motto coniato da Steve Jobs: siate affamati, siate folli. Un gruppo di amici che vuole vincere una gara ma che finirà per dare voce ad un intero quartiere contro l'economia edilizia, in una lotta di classe che si esprime in una forma pacifica e senza espressioni di volgare teppismo. I due protagonisti vivono una storia d'amore già vista al cinema, nata dalla comune passione per la danza ma di diversa estrazione sociale che incastra problematiche personali.
Step Up Revolution ha come unica protagonista la spettacolarità delle esibizioni. Come i precedenti film della saga anche in questo nuovo capitolo la coreografia della danza prende il sopravvento su tutto il resto, le sequenze ballate a volte sfiorano la suggestività quando realizzate all'interno di una mostra d'arte. Tuttavia la trama è prevedibile e narra una vicenda convenzionale nella quale la passione dei protagonisti emerge appena ed a tratti viene soffocata dalla efficace esuberanza delle scene danzate.
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