Vikings, 'tutti possiamo immedesimarci nella trama': intervista a Georgia Hirst
Tv / News - 21 February 2017 07:00
La quarta stagione di "Vikings" va in onda su Rai 4 dal 20 febbraio 2017. Mauxa ha intervistato l'attrice inglese Georgia Hirst, interprete del personaggio di Torvi.
La quarta stagione della serie televisiva “Vikings” ha debuttato su Rai 4 il 20 febbraio 2017.
\r\nStrutturato nella forma di historical drama, il racconto segue le vicende del vichingo Ragnar Lothbrok, celebre personaggio della mitologia scandinava.
\r\nAbbiamo intervistato l’attrice inglese Georgia Hirst, interprete del personaggio di Torvi.
\r\nD: "Vikings" è scritta e creata da tuo padre Michael. Come ti senti nel farne parte?
\r\nR: Ovviamente sono stata molto fortunata ad avere l'opportunità di lavorare in "Vikings", grazie a mio padre certo, ma per avere il ruolo ho dovuto ugualmente sostenere un provino come tutti gli altri attori. Mi chiedono spesso come ci si senta nel lavorare insieme a un familiare, sinceramente al lavoro mio padre è il mio capo così come lo è per gli altri membri del cast. Ora che sono nella serie da quattro stagioni non mi sento famosa per essere ‘la figlia dell’autore’ ma per il fatto che interpreto Torvi, ed è una bella sensazione.
\r\nD: Quali sono le principali caratteristiche del tuo personaggio?
\r\nR: C'è molto di me in Torvi, non credo sia una sorpresa, mi sento molto protettiva nei confronti del personaggio ed è mio dovere renderle giustizia sullo schermo. Torvi è nata in una famiglia di guerrieri, sa cosa significa combattere. È una donna coraggiosa e pragmatica, ferocemente leale ma ha anche un cuore buono.
\r\nD: Cosa si prova a lavorare su un set del genere?
\r\nR: Nonostante gli spargimenti di sangue che si vedono sullo schermo, il set di “Vikings” è un luogo incredibilmente felice. La crew è formata da gran lavoratori e siamo davvero una grande famiglia.
\r\nD: Secondo te com'era la vita nella società vichinga?
\r\nR: Nella società vichinga ogni cosa dipendeva dal destino, dal giorno della nascita a quello della morte. Si doveva accettare quello che gli dei avevano progettato, pertanto suppongo che in un certo senso i vichinghi non abbiano patito le stesse ansie e preoccupazioni che abbiamo noi oggi, vivevano il presente senza preoccuparsi di ciò che sarebbe accaduto dopo. Provavano emozioni proprio come noi, amavano, provavano rabbia e dolore, ed è per questo che i fan della serie si sentono così vicini ai personaggi. Tutti possiamo immedesimarci nella trama, anche se il racconto si svolge in un'epoca diversa dalla nostra.
\r\nD: In quale periodo storico ti sarebbe piaciuto vivere?
\r\nR: Se avessi dovuto scegliere un periodo storico probabilmente avrei scelto di vivere in Italia durante il Rinascimento, ma solo se potessi essere abbastanza ricca da poter indossare quegli abiti favolosi.
\r\nD: Hai intenzione di proseguire la carriera di attrice?
\r\nR: Sono totalmente impegnata nella carriera recitativa e spero di avere l'opportunità di interpretare molti altri personaggi. Sto imparando molto dall’esperienza in questa serie, osservo gli altri attori, sto lavorando con molti registi e tutto questo mi aiuta a crescere.
\r\nD: Stai già lavorando a qualche altro progetto?
\r\nR: In questo momento è difficile prendere in considerazione altri lavori anche se sia il mio agente che il mio manager mi inviano alcuni meravigliosi progetti da leggere e ogni tanto faccio un provino. Al momento, tutta la mia attenzione è per Torvi.
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