Until Dawn recensione videogame per PS4: l'horror game di Sony
Games / News - 08 September 2015 14:00
Until Dawn porta su PS4 un horror vecchio stile, baita in montagna e un folle omicida sulle tracce di otto ragazzi. Attraverso una grafica curatissima, ogni scelta porta a sviluppi differenti della tr
Until Dawn games, il gioco di Supermassive Games, pensato originariamente per PS3 e sensore di controllo Move, arriva su PS4 dopo esser stato posticipato e spostato sulla sorella maggiore di Sony. Una delle esclusive più importanti della seconda parte del 2015 è proprio Until Dawn, horror game fortemente incentrato sulla componente narrativa e scenografica. Il gioco, simile per struttura a Heavy Rain e Beyond: Two Souls ci mette di fronte a piccole e grandi scelte, che influenzeranno profondamente la trama e la sorte degli otto personaggi giocabili.
Trama, l’effetto farfalla, promesso e mantenuto dagli sviluppatori, ci porta all’interno di una storia che si snoda attorno agli eventi di una baita in montagna, dove otto amici, tra ragazze e ragazzi, tornano dopo la scomparsa, avvenuta l’anno precedente, delle due sorelle Washington. Ogni scelta ruota così attorno alle situazioni che ci troveremo ad affrontare e che influenzerà lo sviluppo successivo della trama. Come un enorme puzzle, ogni decisione ha delle conseguenze, tangibili nella vita o morte dei protagonisti. In Until Dawn ci troveremo così ad impersonare ognuno degli otto personaggi, con lo scopo ultimo di salvarne quanti più possibile, sino all’arrivo dell’alba.
Gameplay, lo stile di gioco di Until Dawn è molto simile a quello delle produzioni Quantic Dream, quindi molto vicino per struttura ad Heavy Rain. Il giocatore si ritroverà così immerso in un’avventura fortemente cinematografica, con il compito di esplorare le ambientazioni e di affrontare le fasi d’azione premendo, al momento giusto, i tasti segnalati su schermo. La caratteristica principale della progressione del titolo è quella di poter effettuare varie scelte, utili a decidere lo sviluppo della trama, che porterà a risvolti sempre diversi. L’effetto farfalla è così splendidamente vivo e sempre presente, e ogni scelta avrà davvero una sua conseguenza sulla sorte dei personaggi.
Grafica, l’aspetto tecnico di Until Dawn è senza ombra di dubbio uno dei migliori nel panorama videoludico, con una modellazione di personaggi e ambientazioni davvero superba. Il colpo d’occhio è già pieno di dettagli ed elementi sin dal prologo, che ci permette anche di apprezzare le magnifiche animazioni ed espressioni dei personaggi. Ciò che sorprende, infatti, è il senso di realismo ottenuto attraverso atteggiamenti del corpo e mimica facciale: il risultato è reso possibile da un accurato motion capture, che si rispecchia splendidamente sui modelli poligonali degli otto protagonisti. Il livello di dettaglio e definizione, e la cura per la parte artistica, rende l’opera un autentico film interattivo.
Companion App, come accade spesso all’uscita degli ultimi giochi, anche Until Dawn ha una sua specifica applicazione per cellulare, scaricabile per iOS e Android. La particolarità dell’app, oltre che fornire informazioni su personaggi, storia ed eventi, introduce la curiosa e inquietante idea di ricevere direttamente su smartphone le chiamate del folle omicida, che ci darà la caccia all’interno del gioco.
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