The Strain, nuova serie tv horror di Guillermo del Toro
Tv / Horror / News - 19 July 2014 07:00
The Strain La serie horror di Guillermo del Toro e Chuck Hogan ha debuttato il 13 luglio 2014 su FX ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica. Il telefilm parla di virus e vampiri, ma ha ter
The Strain Il 13 luglio 2014 è finalmente andata in onda sul canale FX la premiere di “The Strain”, la serie tv horror creata da Guillermo del Toro e Chuck Hogan, rifiutata già nel 2006 dal canale Fox che avrebbe preferito trasformarla in una comedy. Il telefilm è un fedele adattamento dei tre libri comics, scritti dagli stessi autori, “La Progenie”, “La Caduta” e “La Notte Eterna”, pubblicati a partire dal 2009
\r\nTrama La storia inizia al John F. Kennedy International Ariport quando un aereo atterra all’aereoporto con le luci spente e le porte chiuse, completamente siggillate. Le autorità decidono di allestire una squadra per indagare sull’insolito avvenimento e capire quale sia il motivo di questo insolito atterraggio. Ad investigare viene chiamato anche l’epidemiologo Ephrain Goodweather (Corey Stoll) che, una volta a bordo, scopre, oltre a centinaia di morti, anche quattro sopravvissuti. La trama di “The Strain” diventa ancora più oscura e misteriosa quando i cadaveri portati all’obitorio iniziano a scomparire e l'area circostante viene invaso da uomini affetti da uno strano male, con sintomi molto simili al vampirismo
\r\nMain Cast Corey Stoll – “The Bourne Legacy” (2012) – è affiancato da David Bradley - “Game of Thrones” (2011-2013) e il guardiano di Hogwarts, Argus Gazza nei film “Harry Potter” – e Anne Betancourt, già vista in “Spider-Man 2 (2004) e “Mission Impossible III” (2006). Nel cast di “The Strain” compaiono anche Kevin Durand - "Lost" (2008-2010) - Mia Maestro e Nikolai Witschl
\r\nGuillermo del Toro ha cercato di sviluppare un prodotto originale, basato su un concept ormai popolare, forse fin troppo. Il regista messicano ha messo in “The Strain” tutta la sua abilità e versatilità, già dimostrata in film come “Pacific Rim” (2013) “Il Labirinto del Fauno” (2006) o “Hellboy” (2004), tanto diversi tra loro che quasi si fa fatica a credere siano stati girati dalla stessa persona; il primo episodio è un horror con scene splatter tipiche dei b-movie anni degli anni Ottanta, ma con suspanse e un carico emotivo degno dei migliori film del genere, come “Rosemary's Baby” (1968) di Roman Polanski
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