The Halcyon, intervista all'attore Alex Boxall

Tv / News - 28 July 2017 07:00

Mauxa intervista l'attore Alex Boxall, il quale ha esordito sul piccolo schermo nella serie "The Halcyon".

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La serie britannica intitolata "The Halcyon" è stata trasmessa dal 2 gennaio al 20 febbraio 2017 sul canale ITV. In Italia va in onda su Rai 1 dal 4 al 27 luglio.

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Leggi la trama

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Abbiamo intervistato l'attore Alex Boxall, il quale ha debuttato sul piccolo schermo nella serie creata da Charlotte Jones.

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D: Composta da otto puntate, "The Halcyon" racconta le vicende che ruotano attorno a un lussuoso hotel di Londra. Che ruolo ha avuto il tuo personaggio, Tom?

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R: "The Halcyon" è stato il mio primo lavoro in televisione pertanto aver avuto la possibilità di interpretare il ruolo di Tom è stato meraviglioso. Ovviamente non si trattava del personaggio principale tuttavia ha avuto uno sviluppo e sentivo che le persone lo conoscevano di più mentre la serie avanzava. Il pubblico lo ha potuto conoscere nel corso della serie, quando la trama è andata avanti. Dato che Tom faceva parte del personale del Hotel, ho trascorso gran parte del tempo a girare insieme agli altri attori che hanno interpretato altri componenti dello staff. Questo ha creato un gruppo molto unito, con molti attori siamo rimasti in contatto. 

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D: In Italia l'impostazione della trama di "The Halcyon" ha incontrato l'interesse del pubblico televisivo. La quarta e ultima puntata ha registrato 1 milione e 983 mila spettatori e il 9.7% di share. A te cosa è piaciuto maggiormente di questo racconto?

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R: Ho pensato che tutti i complotti e le sottotrame fossero fantastici. Trovo il modo di gestire un hotel assolutamente affascinante e quindi ho apprezzato le varie storie che mostrano le sue diverse parti che cooperavano. Steven Mackintosh è uno dei miei attori preferiti, guardarlo interpretare Garland con la tranquilla autorevolezza che possiede è stato davvero bello. Inoltre ho trovato grandiosa la storia tra Billy e Kate ed è stata interpretata magnificamente da entrambi. 

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D: La trama della serie televisiva si svolge negli anni Quaranta. Cosa hai pensato di questo aspetto? C'è un periodo storico da cui sei particolarmente affascinato?

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R: È difficile rispondere. Come attore ho dovuto conoscere molti periodi storici in base all'ambientazione del racconto. Credo che mi piacerebbe tornare nel 16º secolo e vedere un'opera di Shakespeare rappresentata a teatro per la prima volta. Ho fatto molto di Shakespeare finora e assistere a una originale, con lui protagonista, sarebbe davvero incredibile. 

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D: "The Halcyon" rappresenta il tuo debutto in televisione. Come sei arrivato a questo importante traguardo?

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R: Da sempre quello che voglio fare è recitare. Quando avevo tredici anni ho fatto un corso con il National Youth Theatre e questo ha rappresentato il vero inizio per me. Ho frequentato la Middlesex University all'età di diciotto anni e mi sono laureato in Theatre Arts prima di andare alla East 15 Acting School per un anno dove ho conseguito la laurea magistrale in recitazione. Oltre ai due corsi, ho lavorato insieme ad alcuni insegnanti bravissimi che mi hanno trasmesso moltissimo sia sull'interpretazione che sull'industria stessa della recitazione. 

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D: Qual è il tuo libro preferito? 

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R: È difficile pensare a un mio libro preferito, recentemente ho letto Do No Harm. Si tratta del vero racconto di un neurochirurgo Henry Marsh dove lui racconta la storia della sua carriera e alcuni dei numerosi casi a cui ha lavorato. Trasmette una visione della vita da chirurgo, un qualcosa che molti di noi non faranno mai. 

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D: Ti piace ascoltare musica? 

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R: Parlando di musica mi piace un po' di tutto. Da Ludovico Einaudi fino a Lil Wayne, è sempre una scommessa su cosa riserva il mio iPod quando metto le cuffie. 

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D: Quali sono le tue altre passioni?

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R: Mi piace guardare gli sport, in particolare il calcio. Mi piacerebbe dire che pratico sport tanto quanto amo guardarlo, purtroppo non è così. Adoro cucinare e lo trovo davvero rilassante, mi piace mangiare ciò che cucino. 

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D: Quanti sogni hai nel cassetto?

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R: Ho un lungo elenco di registi e attori con cui mi piacerebbe lavorare sullo schermo e sul palcoscenico, tuttavia credo che vorrei soltanto poter continuare a recitare. È l'unica cosa che ho realmente fatto bene, l'unica che volevo fare e per la quale sono portato. Ricevere un pagamento per questo mi stupisce sempre.  

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D: Dopo "The Halcyon" ti stai già immergendo in un altro impegno televisivo o cinematografico?

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R: Attualmente sto lavorando insieme al regista Russel Luca e lo sceneggiatore Martin Malcolm allo sviluppo di un nuovo ruolo riguardo un racconto di due giovani uomini che sono ossessionati da alcuni noti gangster di Londra, I Kray. Warped esplora il 21° secolo e l'esaltazione e la mitizzazione di due pregiudicati, criminali molto violenti. Abbiamo lavorato al progetto al The Arts Theatre a Londra nel corso del 2016 e la versione completa debutterà a teatro nel 2018. 

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Alex Boxall è presente anche sui social network, twitter (@alexbox5) e Intagram (@alexboxall_).

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